
I fari dell’auto hanno un ruolo fondamentale per garantire visibilità e sicurezza durante la guida, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Ogni tipo di luce montata sulla vettura ha una funzione specifica e deve rispondere a precise normative, motivo per cui su un’automobile moderna se ne trovano di diversi tipi.
Dalle luci di posizione, che segnalano la presenza del veicolo, alle luci abbaglianti e anabbaglianti per la visione notturna, passando per i fendinebbia e le luci diurne, la varietà dei fari consente al conducente non solo di vedere meglio, ma anche di essere sempre chiaramente visibile agli altri automobilisti.

Tipi di luci per veicoli e loro funzioni
I veicoli moderni dispongono di differenti tipologie di luci, ognuna con una funzione specifica. Le luci di posizione della macchina segnalano la presenza dell’auto, mentre i fari anabbaglianti e abbaglianti regolano la visibilità notturna.
Le luci fendinebbia aiutano in condizioni climatiche difficili, quelle diurne migliorano la visibilità di giorno mentre indicatori di direzione, luci posteriori e di arresto comunicano le intenzioni; le luci di emergenza della macchina e di ingombro segnalano pericoli e dimensioni del veicolo. Vediamo insieme nel dettaglio come funzionano.
Luci della macchina: schema
Ecco un rapido schema per conoscere meglio ogni tipo di luce:
Luci di posizione
Sono luci a bassa intensità progettate per rendere visibile il veicolo agli altri, senza illuminare la strada. Si trovano sia nella parte anteriore che posteriore e segnalano la presenza, la larghezza e la sagoma dell’auto, soprattutto in condizioni di luce scarsa ma non completamente buia. Sono obbligatorie e fanno parte dell’impianto di illuminazione standard di ogni veicolo.
Come utilizzare le luci di posizione
Si accendono manualmente tramite la manopola o la leva dei fari, di solito con la prima posizione del selettore. Su molte auto moderne, si attivano automaticamente insieme ai fari anabbaglianti. È importante non confonderle con le luci diurne: le luci di posizione devono essere usate in sosta o durante la marcia solo quando non è necessario illuminare la strada, come previsto dal Codice della Strada.
Fari abbaglianti e anabbaglianti
Questi fari garantiscono visibilità e sicurezza durante la guida notturna. Gli anabbaglianti proiettano un fascio di luce orientato verso il basso, sufficiente per illuminare la strada senza disturbare chi arriva in senso opposto. Si utilizzano in galleria, al buio, con pioggia intensa o nebbia leggera e sono obbligatori in molte situazioni previste dal Codice della Strada.
Gli abbaglianti, invece, emettono una luce più intensa e diretta, utile per illuminare a lunga distanza su strade non illuminate. Tuttavia, devono essere spenti immediatamente in presenza di altri veicoli per evitare pericoli.
Come utilizzare i fari abbaglianti e anabbaglianti
Gli anabbaglianti si accendono tramite la manopola o la leva dei fari, di solito nella seconda posizione e possono restare accesi anche con altri veicoli vicini.
Gli abbaglianti si attivano spingendo in avanti la leva e vanno usati solo quando la strada è completamente libera. Alcune auto moderne dispongono di un sistema automatico che regola il passaggio tra i due in modo intelligente.
Luci fendinebbia
Sono progettate per migliorare la visibilità in caso di nebbia fitta, pioggia intensa o neve. Si trovano generalmente nella parte bassa del paraurti anteriore e producono un fascio di luce ampio e schiacciato, diretto verso il suolo per evitare riflessi e illuminare meglio i margini della strada. Alcuni veicoli sono dotati anche di fendinebbia posteriori, più intensi e pensati per rendere l’auto visibile da lontano in condizioni critiche.
Come utilizzare le luci fendinebbia
Le luci fendinebbia si attivano tramite un pulsante separato sulla plancia o un anello dedicato sulla leva dei fari. Non devono essere usate in condizioni normali, poiché potrebbero abbagliare altri conducenti. Quelle anteriori sono facoltative, mentre quelle posteriori devono essere usate solo in caso di visibilità fortemente ridotta. È importante spegnerle non appena la visibilità migliora, per non disturbare chi segue o arriva in senso opposto.
Luci diurne
Sono luci a bassa intensità pensate per aumentare la visibilità del veicolo durante il giorno. Si accendono automaticamente all’avvio del motore e si trovano nella parte anteriore dell’auto. Non illuminano la strada, ma rendono l’auto più riconoscibile agli altri conducenti in condizioni di luce naturale.
Come utilizzare le luci diurne
Non richiedono attivazione manuale, poiché entrano in funzione da sole. Tuttavia, non sostituiscono i fari anabbaglianti o le luci di posizione in caso di nebbia, pioggia o in galleria.
Luci posteriori
Le luci posteriori si trovano nella parte retrostante del veicolo e servono a renderlo visibile da dietro. Sono luci rosse a bassa intensità che si accendono insieme ai fari anabbaglianti, abbaglianti o alle luci di posizione. Non illuminano la strada, ma indicano la presenza del veicolo a chi segue, contribuendo alla sicurezza mentre si circola per strada.
Come utilizzare le luci posteriori
Si attivano automaticamente insieme all’impianto di illuminazione principale e non richiedono azioni separate. È importante verificarne il corretto funzionamento, soprattutto prima di affrontare viaggi notturni. In caso di guasto, la visibilità del veicolo si riduce notevolmente, aumentando il rischio di tamponamenti. Alcune auto moderne includono anche luci posteriori a LED per maggiore durata ed efficienza.
Luci di ingombro e di emergenza
Le luci di ingombro della macchina sono installate su veicoli particolarmente larghi, lunghi o alti, come camion, autobus, rimorchi o camper. La loro funzione è segnalare le dimensioni e la sagoma del mezzo, rendendolo visibile anche lateralmente o dall’alto, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Possono essere rosse, arancioni o bianche, a seconda della posizione sul veicolo.
Le luci di emergenza, comunemente chiamate “quattro frecce”, si attivano quando entrambe le frecce lampeggiano simultaneamente. Servono a segnalare una situazione di pericolo, un guasto improvviso, una sosta forzata o condizioni critiche che richiedono l’attenzione degli altri automobilisti.
Come utilizzare le luci di ingombro e di emergenza
Le luci di ingombro si accendono con l’impianto luci. Le luci di emergenza si attivano tramite un pulsante con triangolo rosso. Vanno usate solo in casi di reale emergenza.
Indicatori di direzione
Gli indicatori di direzione, o frecce, servono a segnalare tempestivamente la volontà di svoltare, cambiare corsia o effettuare una manovra. Sono luci arancioni intermittenti, posizionate nella parte anteriore, posteriore e talvolta laterale del veicolo.
Come utilizzare gli indicatori di direzione
Si attivano tramite la leva posta sul piantone dello sterzo: verso l’alto per girare a destra, verso il basso per girare a sinistra. È fondamentale usarli con anticipo e disattivarli dopo la manovra.
Le luci e la sicurezza
La manutenzione delle luci e il loro corretto utilizzo è un fattore importante per la sicurezza sulla strada. Tanto quanto la cintura di sicurezza o il rispetto della distanza di sicurezza, avere luci ben funzionanti e pulite può risparmiare incidenti, in condizioni di scarsa visibilità.
Inoltre, quando piove molto, avere luci ben funzionanti può consentire di vedere meglio eventuali pozzanghere o allagamenti sulla strada, prevenendo anche il rischio di aquaplaning. Regolare le luci auto nel modo giusto perché non abbaglino gli altri automobilisti è un altro fattore di sicurezza.

Conclusione
Le luci della macchina sono un elemento di sicurezza, anche a macchina parcheggiata, infatti sono spesso collegate all’antifurto auto per aumentarne l’efficacia. Ma per sapere che fari monta la mia auto o che tipo di manutenzione serve per farli durare, è sempre meglio leggere il manuale dell’auto e farsi consigliare da un buon elettrauto.







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