Controllo elettronico della stabilità (ESP): come funziona

Controllo elettronico della stabilità (ESP)

La stabilità della macchina è uno dei parametri che consente di avere sempre il controllo del mezzo, in qualunque circostanza. I motivi e le condizioni per cui si può perdere il controllo sono vari, tra cui un manto stradale sdrucciolevole (la macchina pattina sulla neve) oppure una curva male impostata (sovrasterzo o sottosterzo).

Tra i vari sistemi di guida assistita, il controllo di stabilità permette di regolare il più possibile il comportamento della macchina per evitare di perdere il controllo in fase di accelerazione e di manovra. Vedremo cosa significa la sigla ESP, cos’è e come funziona, cosa fare in caso di guasto e quanto si spende per intervenire.

ESP auto, significato

Tra le tante sigle ormai diventate familiari nel mondo dell’auto, ESP è forse una di quelle meno conosciute, anche perché si può presentare con molte varianti. Vediamo cosa significa. ESP sta per Electronic Stability Program (Programma Elettronico di Stabilità), che a volte viene chiamato “Stability Control” (Controllo di Stabilità) o ESC.

Altre sigle per la stessa funzione sono: VSC (Vehicle Stability Control, Controllo Stabilità Veicolo), DSC (Dynamic Stability Control, Controllo Dinamico di Stabilità) o VDC (Vehicle Dynamic Control, Controllo Dinamico del Veicolo). In tutte queste varianti, l’ESP auto definisce sempre un controllo elettronico della stabilità per garantire sempre le massime prestazioni del sistema frenante.

Il primo modello di auto dotato di controllo di stabilità risale al 1995, era una Mercedes classe S. Nello stesso anno, il sistema è stato adottato anche dalla BMW, nella sua Serie 7. Dopo due anni è arrivata Toyota, poi Lexus, prima nelle vetture top di gamma. A partire dal 2011 è diventata una dotazione di serie per tutte le nuove auto (dal 2014 è obbligatorio per ogni veicolo in circolazione).

ESP auto, cos’è?

L’ESP auto è un sistema di controllo composto da vari elementi, con il compito di evitare che la macchina sbandi, aumentando così la sicurezza sulla strada. Si tratta di un sistema complesso, infatti l’ESP della macchina comprende in genere diversi elementi sofisticati con compiti diversi.

Il sistema ESP auto comprende un sensore speciale, un triplo accelerometro che rileva l’accelerazione di rotazione della macchina sul proprio asse. Poi c’è un sensore giri su ciascuna ruota, serve a monitorare la velocità di rotazione delle gomme. Il sensore di sterzata serve a capire quale direzione desidera il conducente. La centralina di controllo analizza tutti i dati e decide come intervenire.

ESP auto, cos’è

La spia di attivazione dell’ESP sul cruscotto è un triangolo on il simbolo della macchina e la strisciata a zig zag delle ruote. Oltre al caso di sbandata, il sistema può intervenire quando il carico cambia improvvisamente, ad esempio se si fora una gomma, oppure quando l’aderenza viene parzialmente compromessa, facendo perdere stabilità all’auto.

ESP auto, come funziona

ESP auto, come funziona

Il funzionamento dell’ESP è strettamente legato al sistema frenante, in particolare al sistema anti bloccaggio dei freni. Infatti, quando la macchina comincia a sbandare, andando in una direzione diversa da quella impostata da chi sta guidando, la centralina ESP agisce sulla potenza motore e sui freni, generando una forza opposta e contraria alla sbandata per far tornare l’auto in traiettoria.

Spesso l’ESP interviene in caso di sottosterzo o di sovrasterzo, per far riprendere il controllo al conducente. La differenza principale tra il sistema anti bloccaggio e il controllo di stabilità è che l’ABS entra in gioco in fase di frenata, per evitare che le ruote si blocchino, mentre l’ESP entra in gioco in fase di accelerazione, quando la macchina perde presa.

Quando la macchina va in sovrasterzo, il sistema frena la ruota anteriore esterna per tornare alla traiettoria ideale, mentre nel caso del sottosterzo il sistema frena la ruota posteriore esterna, per bilanciare la tendenza di sottosterzo. Un altro caso tipico è la presenza di neve sulla strada. In questi casi, il sistema interagisce con ABS e con il controllo di trazione (TCS), stabilizzando qualunque perdita di trazione delle ruote.

ESP auto, quando disattivarlo

Come ogni sistema di sicurezza, è sempre meglio tenere attivo anche il controllo di stabilità. Nelle auto prodotte prima del 2014, è ancora possibile disattivare il sistema, seguendo una procedura descritta nel manuale della macchina. Per le auto prodotte successivamente, non è possibile disattivare del tutto il controllo di stabilità.

Il pulsante di disattivazione, infatti, agisce solo su altri sistemi (controllo di trazione, o sistema antislittamento o antipattinamento). Questo intervento può essere utile quando alcune ruote slittano troppo e non è il caso di insistere troppo sul carico di queste ruote. Un uso eccessivo del sistema va evitato anche in caso di dischi dei freni surriscaldati o pinze dei freni grippate. Nel primo caso, per evitare che i freni si guastino completamente, nel secondo caso per evitare un sovraccarico del sistema.

ESP guasto, cosa fare?

Un malfunzionamento del controllo elettronico della stabilità, spia accesa, cosa si fa? Un malfunzionamento potrebbe riguardare uno qualunque dei vari elementi del sistema, da un singolo sensore ruota alla centralina. Conviene andare subito in officina, anche perché in alcuni veicoli il mancato funzionamento del sistema di controllo di stabilità implica un limite alla potenza massima erogabile dal motore.

Se la spia si accende per pochi secondi, significa solo che il sistema è intervenuto per ristabilire la stabilità della macchina, si tratta di un comportamento normale. Un guasto vero e proprio implica che la spia rimane accesa (alcuni computer di bordo comunicano anche “ESP guasto”).

Costo dell’intervento di riparazione è molto variabile, la sostituzione di un sensore o di una spia può costare meno di 50 €, mentre la sostituzione della centralina o un intervento più elaborato possono arrivare anche sulla soglia dei 1000 €. In ogni caso, è meglio evitare di intervenire direttamente, perché dal corretto funzionamento di questo impianto dipende direttamente la sicurezza sulla strada, un errore di montaggio anche di un solo sensore può costare un incidente.

Conclusione

L’ESP della macchina è un sistema salvavita, evita incidenti dovuto alla perdita di controllo o di aderenza sulla strada. I sensori ruota, il sensore ESP e la relativa centralina si coordinano con l’ABS per regolare la potenza prodotta dal motore e ristabilire equilibrio nel modo in cui la coppia motore si trasmette alle ruote, riguadagnando stabilità.

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