Candelette auto: cosa sono e a cosa servono

Candelette auto: cosa sono e a cosa servono

A volte termini molto simili possono confondere, se si riferiscono a oggetti in realtà diversi. È proprio il caso delle candelette auto. Il termine è stato coniato su imitazione dalle candele dei motori a benzina, ma sono elementi che funzionano in modo totalmente diverso, a parte trovarsi nel motore prima della combustione.

Vedremo cos’è una candeletta, come è composta e come funziona. Vedremo perché è importante all’interno di un motore diesel, quali sono le spie legate al funzionamento delle candelette e qual è la manutenzione regolare e cosa fare se c’è un sintomo di malfunzionamento.

Le candelette, introduzione

Il diesel e la benzina sono due combustibili convenzionali, ma il modo in cui vengono fatti “esplodere” all’interno del motore a scoppio è diverso. Se da un lato la benzina ha bisogno di essere accesa da una scintilla, che viene portata nel cilindro dalla candela, il gasolio esplode per autocombustione dovuta alla temperatura e alla pressione.

Ecco che il ruolo delle candelette diesel non è quello di creare scintille, ma semplicemente di favorire il raggiungimento della temperatura ideale del carburante prima dell’ingresso nelle camere di combustione. L’unico punto in comune con le candele è la posizione nella linea di alimentazione: poco prima del motore.

Quando il motore è freddo, il combustibile deve raggiungere in un modo alternativo la temperatura ideale. Questa è la funzione delle candelette motore diesel. Come vedremo, il momento in cui sono più necessarie è proprio la partenza a freddo, tanto che c’è un tempo di attesa preciso prima di far partire il motore.

Le candelette, introduzione

Quante candelette ha un motore diesel? Dipende dalla generazione del motore. In generale va anche detto che le auto moderne, in cui l’iniezione diretta porta il diesel direttamente nella camera di combustione, hanno tecnologie tali per cui la fase di pre-riscaldamento non sarebbe quasi necessaria.

Le candelette rimangono lo stesso, per garantire migliore fluidità nell’accensione, meno rumore e meno emissioni nocive. Il numero dipende però dalla struttura e dal design ingegneristico del motore.

Come funzionano le candelette

Esistono due tipi diversi di candelette: quelle con bulbo in ceramica e quelle con bulbo in metallo. In buona sostanza, la funzione principale di questi elementi è creare calore e scaldare un liquido. Nel bulbo metallico, il calore viene generato all’interno da una spirale di riscaldamento.

Negli elementi con bulbo in ceramica invece il riscaldamento avviene sempre grazie a un elemento metallico collegato al sistema elettrico di bordo, ma l’involucro in ceramica consente una velocità superiore grazie al gradiente termico del materiale. Sono elementi più compatti e più facili da inserire nella struttura del motore.

La punta della candeletta è isolata da un’apposita polvere, per evitare che le spirali di riscaldamento subiscano danni per scossoni e tenendo l’interno nelle condizioni ideali per funzionare. All’interno arriva il collegamento su un elettrodo. Dal filamento interno prende anche spunto il simbolo candelette a forma di molla.

Abbiamo visto come sono strutturate e dove si trovano le candelette diesel, funzionamento e materiali. Ora approfondiamo gli eventuali malfunzionamenti e come rendersi conto che c’è qualcosa che non va.

Stress termico e manutenzione

Quando si accende la macchina, la spia delle candelette è tra quelle che rimangono accese per due o tre secondi: indica che bisogna aspettare prima di accendere il motore. Il tempo di 2-3 secondi è molto limitato, se si pensa che i filamenti interni arrivano a temperature di circa 1000 °C.

L’indicatore è spesso una spia a spirale gialla che ricorda la forma di una spirale. Lo stress termico a cui sono sottoposti questi elementi ne determina una certa fragilità, nonostante l’evoluzione. Inoltre, le candelette svolgono una funzione di preriscaldamento finché il motore non raggiunge la temperatura operativa.

Da quel momento in poi, le candelette non dovrebbero più entrare in funzione, perché hanno finito di svolgere il loro compito. Se si accende la spia candelette quando il veicolo è in funzione da un certo tempo, allora si tratta di un’anomalia da indagare.

Gli elementi moderni hanno una durata di circa 100mila km, ma è sempre meglio far controllare le candelette a ogni intervento. Un eventuale rottura o malfunzionamento, infatti, può costringere a fermarsi per evitare danni peggiori al motore. Un semplice controllo si può fare con un tester.

Collegare l’apparecchio al positivo della batteria, poi il sensore nero su una candeletta. Se il tester non dà alcun segnale, allora bisogna procedere alla sostituzione. Uno spray lubrificante può aiutare a estrarre gli elementi esausti con una chiave a bussola.

È importante intervenire su tutte le candelette insieme, anche se il difetto è rilevato solo su una, perché il livello di usura sarà comunque simile. In questo modo si spendono solo poche decine di euro (un singolo elemento costa sui 10-15 €). Il montaggio deve rispettare la coppia prevista dal produttore. Vediamo ora cosa succede con le candelette bruciate, sintomi e possibili guasti.

Guasti e malfunzionamenti

Guasti e malfunzionamenti

Come dicevamo, se si accende la spia molla auto sul cruscotto quando non dovrebbe, significa che c’è un guasto. Il problema potrebbe non essere una singola candeletta e bisogna investigare i sintomi.

Tra i sintomi di malfunzionamento delle candelette ci sono: il tempo di preriscaldamento aumento di vari secondi; il motore parte e gli scarichi sono scuri; il motore non parte e produce scarichi chiari; le prestazioni del motore diminuiscono nei primi 10-15 km, aumentando il consumo di carburante.

Nel caso di candelette auto diesel bruciate, i sintomi sono gli stessi del malfunzionamento generico, ma possono essere più sottili se il problema è di un elemento solo, più accentuati se se ne bruciano più di una.

Conclusione

Le candelette sono elementi importanti per il corretto funzionamento del motore, vanno controllate regolarmente ed eventualmente cambiate se le prestazioni del motore non sono perfette. Un intervento alla portata di tutti!

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