Pulizia iniettori: quando farla e perché

Pulizia iniettori: quando farla e perché

Gli iniettori sono l’ultimo elemento della linea di alimentazione, il punto in cui il carburante viene nebulizzato e introdotto nella camera di combustione. Sono piccoli dispositivi cilindrici e tendono a sporcarsi con l’uso. Se gli iniettori sono sporchi, calano le prestazioni del motore.

Esistono tipi di iniettori diversi, meccanici, a pompa, elettronici, ma hanno tutti la stessa funzione, determinano i consumi, le prestazioni del motore e anche la qualità degli scarichi. Vedremo come effettuare la pulizia degli iniettori, utilizzando nel modo corretto l’additivo per la pulizia del motore, sia per iniettori diesel, che per iniettori a benzina, a metano o a GPL.

Iniettori sporchi, quando e come intervenire

Gli iniettori si sporcano in base all’utilizzo. Contengono dei filtri per catturare le impurità nel carburante, ma col passare dei chilometri gli elementi contaminanti tendono comunque a sedimentare, soprattutto nei veicoli alimentati a gasolio. Un fattore importante per una migliore conservazione degli iniettori e la qualità del carburante, che comunque contiene sempre elementi contaminanti.

Le officine specializzate controllano e puliscono normalmente gli iniettori sporchi a ogni tagliando

Le officine specializzate controllano e puliscono normalmente gli iniettori sporchi a ogni tagliando, cioè ogni 20.000 km circa. Esistono però delle condizioni e dei sintomi che possono spingere a un controllo degli iniettori anche prima. In particolare, se si fa fatica ad avviare il motore, si nota un consumo maggiore di carburante, con un motore meno prestante, che fa fatica a tenere il minimo, con gas di scarico neri.

Additivo per pulizia iniettori

Il modo migliore per rallentare la sedimentazione negli iniettori e utilizzare benzina e di qualità, con additivi per la pulizia degli iniettori, almeno ogni 5-10 mila km. Il costo di questo carburante è di poco superiore agli altri, con pochi Euro si effettua una pulizia. Un altro modo è versare nel serbatoio quasi vuoto un additivo per pulizia motore, poi fare il pieno. Anche qui il costo è contenuto (sui 20 €). L’intervento in officina, con smontaggio degli iniettori, può costare 50-100 € a seconda del modello.

Come pulire gli iniettori diesel senza smontarli

Il gasolio è il carburante che contiene più contaminanti in assoluto, quindi la pulizia degli iniettori diesel diventa necessaria più spesso. Un altro caso in cui diventa necessaria la pulizia degli iniettori diesel è un rifornimento errato, quando per sbaglio si inserisce benzina nel serbatoio invece di gasolio. In questo caso bisogna pulire tutto l’impianto di alimentazione, dopo averlo svuotato. Il costo di questo intervento in officina è piuttosto elevato, oltre 200 €.

Come pulire gli iniettori diesel

Il modo migliore per pulire gli iniettori diesel senza smontarli e utilizzare degli additivi appositi. Infatti, per il diesel, bisogna usare un prodotto diverso dal pulitore degli iniettori a benzina. Quando la macchina è in riserva, con serbatoio quasi vuoto, vuotare l’additivo per iniettori a gasolio nel serbatoio. Poi fare rifornimento con un diesel di qualità.

Per ottenere i massimi risultati, anche il rifornimento successivo dovrebbe essere effettuato con un carburante di alta qualità, per tornare a un gasolio più economico solo in seguito, se necessario. I prodotti per la pulizia degli iniettori diesel si trovano sul mercato a costi contenuti, sui 20 €.

Pulizia iniettori a benzina

Per la pulizia degli iniettori a benzina esistono moltissimi prodotti sul mercato, anche a seconda del tipo di intervento da effettuare. Per una normale prevenzione, per fare in modo che gli iniettori non si sporchino molto col tempo, ci sono additivi di manutenzione ordinaria (protettivi) da usare al momento del tagliando, seguendo la stessa procedura descritta per gli iniettori diesel.

Se invece gli iniettori sono già molto sporchi, creano problemi all’alimentazione del motore, servono prodotti più decisi, che eliminano i depositi di carbonio e le incrostazioni che si formano anche a causa della combustione. Questi prodotti hanno un costo superiore ai prodotti di manutenzione regolare, ma possono risparmiare un intervento molto più costoso in officina. Nei casi estremi, può essere utile e necessaria una decarbonizzazione del motore.

Kit di pulizia iniettori

Per gli automobilisti più abili e coraggiosi, esistono dei kit di pulizia iniettori. Bisogna munirsi di uno strumento per interrompere il flusso di benzina, di un apposito detergente, scelto tra quelli autorizzati dal produttore del veicolo per evitare danni. Nel kit di pulizia, in genere è presente una bomboletta di detergente, con un tubo per collegare un collettore agli iniettori, oltre a un manometro per controllare la pressione.

Una volta letto il manuale tecnico per trovare iniettori e pompa della benzina, si collegano gli iniettori dalla pompa e si aggancia la bomboletta alla porta d’ingresso del carburante. Per evitare un’eccessiva pressione sugli iniettori, bisogna aprire il tappo del serbatoio. Poi si avvia la macchina per qualche minuto fino a consumare tutto il detergente. Il motore si spegnerà da solo.

Pulire gli iniettori GPL senza smontarli

Il vantaggio di avere un veicolo alimentato a GPL è che questo carburante è molto più pulito e leggero rispetto al gasolio, quindi gli iniettori si sporcano di meno, così pulire gli iniettori GPL è necessario meno di frequente. Per contro, la minore necessità comporta che sul mercato ci sono meno prodotti specifici per questi motori, quindi trovare un buon pulitore per iniettori GPL può essere più difficile.

Anche gli iniettori GPL si possono smontare, è un’operazione sicura e non troppo complessa, che si esegue a veicolo spento, senza gas in circolo. Per pulire gli iniettori GPL senza smontarli, si può usare un pulitore per impianto GPL, un additivo chimico che elimina i depositi solforosa, lacche, residui incombusti e inquinanti creati dal gas, specie se di scarsa qualità.

Il pulitore per impianto GPL è una bomboletta spray ad alta pressione con un avvitatore al beccuccio. Questo va avvitato direttamente sul tappo del serbatoio. Poi si eroga il prodotto per intero. La bomboletta non va inclinata, va tenuta dritta e parallela all’auto, per riuscire a utilizzare il prodotto fino in fondo. Come nel caso di benzina e diesel, anche questo intervento va effettuato a bombole di gas (serbatoio GPL) quasi vuote.

Pulire iniettori metano

L’intervento sugli iniettori di metano è molto delicato, si tratta di elementi difficili da smontare. Inoltre, esistono sul mercato pochi additivi di qualità per pulire iniettori metano. Ecco perché è meglio rivolgersi a dei professionisti, oppure acquistare prodotti solo di ottima qualità.

Un altro elemento da considerare è il filtro del metano, che va cambiato regolarmente per evitare di danneggiare gli iniettori. Il filtro si cambia ogni 40+50 mila km. Infine, per far durare più allungo l’impianto a metano, ogni tanto bisogna passare all’alimentazione a benzina, altrimenti gli iniettori si usurano molto più rapidamente.

Conclusione

Gli iniettori sono un elemento importante nell’alimentazione del motore. Il passaggio continuo di carburante e le combustioni interne tendono a far creare sedimenti e anche sugli iniettori, che così si sporcano. Pulire gli iniettori è importante per far recuperare al motore le sue prestazioni. Il deterioramento degli iniettori si può prevenire con additivi nel carburante. La pulizia degli iniettori si può effettuare con prodotti appositi, specifici per il tipo di carburante, senza dover smontare gli iniettori.

Commenti – 1

  • @user_181103
    06.03.2022 18:22
    Membro

    Quando si deve mettere il prodotto spray nel serbatoio gpl, quando è vuoto? Io una volta ho provato ma il contenuto della bomboletta spray non riusciva ad entrare nel serbatoio gpl.

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