Passaggio di proprietà auto

Uno dei temi più problematici per un automobilista è quello del passaggio di proprietà di un’autovettura. Vediamo pertanto di spiegare con parole semplice come questo avvenga e a cosa occorra fare attenzione. Se il veicolo viene acquistato presso un concessionario autorizzato, in tal caso questo si occuperà dell’espletamento di tutte quante le pratiche burocratiche necessarie e il nuovo proprietario non dovrà occuparsi di nulla. Nel caso invece la compravendita avviene tra privati occorre osservare scrupolosamente tutti di passaggi della procedura d’obbligo per il passaggio di proprietà. A partire dal giorno della firma del contratto di vendita, si avranno a disposizione 60 giorni per far registrare le modifiche necessarie nel libretto di circolazione dell’autoveicolo. In virtù dell’attuale pandemia, il Decreto Cura Italia ha introdotto una proroga di 90 giorni per l’espletazione di tutte le pratiche relative al passaggio di proprietà.

Documenti necessari

Passaggio di proprietà auto: documenti necessari
 Per espletare la pratica del passaggio di proprietà occorrono anzitutto i seguenti documenti: 
  • i Libretto di circolazione del veicolo, quale rilasciato dall’Ufficio della Motorizzazione Civile (UMC) della provincia di appartenenza, da presentare in originale o in fotocopia.
  • i Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), quale rilasciato dal PRA, attestante l’effettivo stato giuridico del veicolo (se ad esempio effettivamente attestato al venditore, se soggetto a pignoramento ecc.). A partire dal 2015 questo documento ha sostituito nella sua versione cartacea il cosiddetto CdP. Dopo aver fatto apposita domanda all’ACI, l’acquirente del veicolo riceverà un codice d’accesso personalizzato con cui prendere visione online di questo documento.
  • i Codice fiscale dell’acquirente.
  • i Valido documento d’identità del compratore (passaporto, carta d’identità ecc.).
  • i Valido documento d’identità del venditore (passaporto, carta d’identità ecc.).
  • i Modello di autocertificazione TT2119 per tutti gli autoveicoli a motore, debitamente compilato e firmato. Questo modello si può trovare presso gli STA (Sportelli Telematici Automobilistici) presenti in tutti gli uffici dell’ACI.
  • i Atto di vendita con firma autenticata.

Va anche ricordato che a partire dall’1 gennaio 2020, in base alla nuova normativa, tutte le auto acquistate verranno dotate del nuovo Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU), che andrà progressivamente a sostituire il tradizionale libretto di circolazione ed il certificato di proprietà digitale (CDPD).

Nel caso in cui non si sia più in possesso del Certificato di Proprietà, sarà necessario presentare una copia della denuncia di smarrimento di questo documento o in alternativa una dichiarazione dell’avvenuta denuncia.

Dove espletare le pratiche per il passaggio di proprietà

 Le pratiche possono venir espletate nei seguenti uffici: 
  • i Comune di residenza. Qui sarà possibile effettuare l’autentica della firma sull’atto di vendita, ma non si potrà espletare tutte le altre pratiche. Dopo l’autentica della firma si avranno 60 giorni di tempo per portare a termine il resto delle pratiche
  • i Motorizzazione Civile. Qui sarà possibile espletare tutte le pratiche, compresa l’autentica della firma e l’iscrizione al PRA.
  • i ACI. Presso questo ente si potrà fare autenticare la firma ed fare l’aggiornamento del certificato di proprietà che dovrà poi essere portato all’ufficio della Motorizzazione Civile.
  • i STA. In alcune città italiane è presente lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista), presso il quale si potrà fare l’autentica della firma e procedere con l’iscrizione al PRA senza doversi recare altrove.

Tutta l’operazione richiede un tempo di circa 10 minuti. A causa delle precauzioni previste volte al contenimento dell’epidemia da COVID-19 si consiglia la prenotazione online del proprio appuntamento. L’accesso agli uffici è inoltre consentito solo all’acquirente ed al venditore.

Costi

Il passaggio di proprietà è una pratica burocratica, alla quale sono connessi chiaramente dei costi. Nel caso non si abbia molto tempo a disposizione e si affidi la pratica ad un’agenzia specializzata, si deve calcolare un aggiuntivo costo tra i 100-150 euro. Nel caso, invece, che si scelga di fare da soli, questi sono approssimativamente i costi a cui si va incontro. Preliminarmente, va sottolineato che i costi di passaggio variano a seconda dei kW o cavalli di potenza del motore dell’auto e dalla provincia in cui l’acquirente ha la sua residenza, infatti l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) arriva di norma ad incidere sino al 30% circa delle spese complessive.

  • i 150,81 euro di Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) per autovetture con un massimo di 53 kW, superato questo limite si calcolano 3,51 euro per ciascun kW in più;
  • i 27 euro di emolumenti ACI;
  • i 32 euro di imposta bollo per trascrivere l’atto di compravendita al PRA;
  • i 48 euro per imposta di bollo con Nota Libera;
  • i 10,20 euro di diritti per la Motorizzazione Civile
  • i 27,06 euro per l’aggiornamento del Libretto di Circolazione. In virtù dell’introduzione del Documento Unico, accessibile online, questa somma non dovrà più essere corrisposta.

Assicurazione

Facendo il passaggio di proprietà occorre anche informarsi se il veicolo sia assicurato

Facendo il passaggio di proprietà occorre anche informarsi se il veicolo sia assicurato o no. Nel caso che esso sia assicurato, il passaggio di proprietà va al più presto comunicato alla compagnia assicurativa.

  • i Il venditore ha il dovere di contattare subito la propria compagnia assicurativa per annullare la polizza e così ottenere il rimborso dei giorni non goduti al netto delle imposte, oppure per sospendere temporaneamente la polizza in attesa dell’acquisto di una nuova vettura.
  • i Il compratore deve contattare la compagnia assicurativa dell’automobile acquistata, la quale potrà fare delle proposte. La nuova auto potrà essere assicurata di nuovo, usufruendo dei benefici del Decreto Bersani. Sulla base di questo decreto, emanato nel 2007, al proprietario di un veicolo nuovo o usato è consentito avere la stessa classe di merito di un autoveicolo già in suo possesso o in possesso di uno dei componenti del nucleo familiare. In pratica questo decreto stabilisce l’ereditarietà della classe di rischio. In ogni caso è sempre possibile restare presso la vecchia assicurazione alle stesse condizioni, se l’automobile rispetta ancora i criteri stabiliti. In mancanza di alternative, è sempre possibile assicurare l’auto partendo dalla Classe di Merito prestabilita CU 14, quella ovvero a cui si afferisce automaticamente quando di assicura per la prima volta un veicolo.

Casi particolari

 Esistono chiaramente dei casi particolari, per i quali la procedura può variare. 
  • i Società. Nel caso che una delle due parti sia una società, è d’obbligo la presenza dell’amministratore della società munito di camera visurale, non più vecchia di 6 mesi. Si ricorda che la camera visurale è un documento rilasciato dalla banca telematica della Camera di Commercio, contenente i dati dell’azienda. Essa può essere richiesta anche all’atto di passaggio per un costo aggiuntivo di 20 euro.
  • i Cittadini extracomunitari. Questi devono presentare un permesso di soggiorno valido.
  • i Documenti smarriti. In questo caso è necessario presentare la regolare denuncia di smarrimento, sporta presso la stazione di polizia o carabinieri.
  • i Cointestazioni. Nel caso che ci sia più di un acquirente o venditore, si rende necessaria la presenza di tutte le parti.
  • i Successione. Se il veicolo è intestato ad una persona deceduta, in questo caso gli eredi devono formalizzare il passaggio di proprietà entro i sei mesi dalla data del decesso.
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