Tipi di patente: quali sono e caratteristiche

Tipi di patente: quali sono e caratteristiche

Come si chiama la patente per la macchina e come faccio a prenderla? Che veicoli posso guidare e quali sono le altre patenti che posso prendere per le moto? Questa e altre domande sulle varie licenze di guida e sui veicoli e le restrizioni relative all’età trovano risposta nel codice della strada e nella normativa italiana ed europea.

Le tipologie di patenti di guida sono cambiate negli anni, ciò che valeva dieci anni fa ora non vale più e si rischia di fare confusione. Vale la pena allora di rivedere quali sono le patenti attualmente in vigore, come si conseguono e a cosa abilitano.

Il motorino e non solo, le patenti A

È capitato a tutti di arrivare a compiere i fatidici quattordici anni e di cominciare a desiderare il primo veicolo a motore, il motorino. Se qualche decennio fa era possibile circolare con le cilindrate ridotte senza patente, senza assicurazione e persino senza casco, adesso è tutto diverso.

Tra le tipologie di patenti previste dalla legge, la prima che si può conseguire in ordine cronologico è la Patente AM, ormai soprannominata “patentino”, che arriva appunto ai 14 anni di età. I limiti massimi di prestazioni dei mezzi che si possono utilizzare sono: 45 km/h di velocità massima, 50 cc di cilindrata o 4 kW per i motori elettrici.

Si tratta dei classici “cinquantini” a due ruote, ma con questa patente si possono portare anche veicoli leggeri a tre ruote (come la classica Ape della Piaggio), oppure a quattro ruote, ma con un peso massimo di 425 kg (le mini auto).

Tra i vari tipi di patente, la A è forse quella che può generare più confusione, perché oltre alla AM ci sono altre tre varianti, la A1, la A2 e la A. Vediamo le differenze. La A1 si consegue a 16 e abilita ai veicoli a 2 ruote (max 125 cc di cilindrata o 11 kW con rapporto max tra peso e potenza di 0,1 kW/kg) o a 3 ruote (max 11 kW), oppure a piccole macchine agricole. La A2 arriva a 18 anni e abilita alle moto con potenza max di 35 kW e rapporto tra peso e potenza massimo di 0,2 kW/kg.

La patente di guida A piena, infine, consente di portare ogni veicolo a due o tre ruote e ha varie modalità di acquisizione. Per chi è in possesso della A2 da almeno 2 anni, la si può conseguire a 20 anni per le due ruote, a 21 anni per le tre ruote (altrimenti solo dai 24 anni).

Finalmente la macchina, la patente B

Finalmente la macchina, la patente B

Tra tutti i tipi di patente, la B è quella classica, quella che anni fa si affiancava all’esame di maturità per contrassegnare l’inizio della vita adulta di ognuno. Ormai non è più così e anche questo titolo di guida ha subito molti cambiamenti.

Con la patente B cosa posso guidare? Superate sia la prova di teoria che la pratica di guida, si possono portare tutti i veicoli a tre e quattro ruote (inclusi caravan e autocarri) ma con massimo l’abilitazione a 9 persone e con peso massimo di 3,5 tonnellate. Per quanto riguarda i motocicli, il limite massimo è 125 cc di cilindrata (11 kW). Si può anche trainare un rimorchio del peso massimo di 750 kg.

Per i neopatentati esistono però delle limitazioni speciali che valgono per tre anni. La velocità massima in autostrada è di 100 km/h (in pratica bisogna rimanere sulla corsia di destra) mentre in caso di infrazione che comporti decurtazione di punti dalla patente, i punti sottratti vengono raddoppiati. Per un anno c’è anche il limite di 55 kW/t.

Le licenze commerciali, C e D

Passando dai veicoli comuni alle categorie patente dedicate alla guida professionale, il percorso si divide per il trasporto merci e per il trasporto persone. La patente C è forse la più facile da ricordare, perché abilita alla guida dei camion, cioè veicoli commerciali pesanti per il trasporto merci, con massa complessiva max di 7,5 tonnellate a pieno carico.

La patente D abilita al trasporto persone (autobus). Vale la pena di ricordare che la patente B consente di trasportare su veicoli come minibus o monovolume fino a 9 persone. La D sfonda questo tetto, con un passaggio intermedio per gli autobus ridotti: la patente D1, che abilita al trasporto di max 17 persone, conducente incluso.

A proposito di estensione, la E del rimorchio

Alla patente B, come ad altre patenti, è possibile aggiungere l’estensione E (patente BE) con un apposito esame. L’estensione E alla licenza di guida significa che si è abilitati a trainare col proprio mezzo un rimorchio non leggero. La B consente infatti di trainare già un massimo di 750 kg.

Con la E sulla patente, aumenta (e di molto) il carico trainabile. Ad esempio, la patente BE consente di raddoppiare il peso del veicolo trainante, con un rimorchio di fino a 3500 kg. Lo stesso criterio vale per la CE e per la DE, che danno accesso ai rimorchi non leggeri.

Patenti speciali e certificati professionali

Oltre alle patenti, ci sono alcune qualifiche necessarie per diventare un conducente professionista e altre che abilitano al trasporto in sicurezza di merci pericolose. Per i conducenti di autobus o altri veicoli per trasporto persone, la qualifica richiesta è la CQC. La patente KA riguarda il trasporto pubblico o NCC, con massa max di 1,3 tonnellate, mentre la KB va oltre tale massa, è la patente necessaria ad esempio per i tassisti.

La classificazione patenti per le merci pericolose è varia e dipende appunto dalla natura delle merci. Si parla di patentino ADR e si divide in quattro parti: A per le cisterne, B per la qualifica di base, B+ per merci esplosive o per merci radioattive.

Conclusione

Se per molte persone la patente è legata alla guida della macchina e ai 18 anni, il codice della strada offre molte altre patenti per motorini, veicoli leggeri a due, tre o quattro ruote, ma anche per rimorchi leggeri, pesanti e per la guida commerciale di mezzi pesanti, per trasporto di merci o di persone. A ogni patente corrisponde un esame in più parti e un calendario per il rinnovo.

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