Accorgersi di aver dei graffi sulla carrozzeria dell’auto è una circostanza purtroppo frequente al giorno d’oggi e che può capitare a chiunque. In questi casi basta non disperarsi e cercare di risolvere il problema controllando la profondità e l’entità del graffio. Infatti, come un noto proverbio ci insegna: a tutto c’è rimedio.
A riguardo vediamo di fornire in maniera chiara e concisa alcune indicazioni e consigli sul da farsi in questa evenienza.
La cause di una graffiatura sulla carrozzeria dell’automobile sono varie: una manovra distratta durante un parcheggio; un atto di vandalismo; uno struscio con un’altra auto ecc. Riparare questi piccoli danni, che rovinano l’estetica della propria auto, può purtroppo essere molto costoso, dal momento che l’intervento di un carrozziere, anche se il graffio investe una superficie molto ridotta, può costare veramente molto denaro. Una soluzione potrebbe essere quella di tentare da soli a porre riparo al danno con l’ausilio di un’apposita pasta abrasiva, di una cera per auto e di una lucidatrice.
Vediamo ora come.
Controllo
In primo luogo, occorre constatare l’entità del danno, verificando che si tratti in effetti di un graffio vero e proprio e non, ad esempio, di un corpo estraneo sulla vernice. Quelli che a prima vista appaiono essere dei graffi, ad un controllo più accurato possono in realtà essere delle incrostazioni o delle macchie di sporco. In casi come questo, si ha avuto fortuna e basta semplicemente pulire con dell’acqua e delle sostanze detergenti la carrozzeria, perché tutto torni come prima.
Se la verifica ha confermato che si tratta a tutti gli effetti di un graffio, è necessario allora determinarne la profondità di incisione. Questo si può fare in maniera abbastanza empirica, passandovi sopra il dito e, se si hanno unghie lunghe abbastanza, infilandovi dentro un’unghia per comprendere quanto più o meno il graffio sia profondo. Nel far questo, si tenga anche presente che la carrozzeria è composta di quattro strati: il rivestimento trasparente, il colore, il primer e l’acciaio. Se l’incisione ha coinvolto solo i primi due strati, in questo caso un intervento “fai da te” ha delle buone probabilità di successo. Se invece, purtroppo, si vede un colore diverso da quello dell’auto o addirittura l’acciaio, allora in questo caso solo la mano esperta di un carrozziere sarà in grado di intervenire con successo. Arrivati a questo punto, sarà bene controllare anche il resto della carrozzeria, per assicurarsi che non vi siano altri graffi, veri o presunti. L’esame della profondità del graffio va fatta con molta attenzione, tenendo anche presente che un’incisione può essere anche molto irregolare, in quanto la sua profondità può variare da un’estremità all’altra. È pertanto bene non iniziare il lavoro, se non si è del tutto sicuri di quanto il graffio sia profondo.
Riparazione
Se il graffio ha interessato solo i primi due strati, è possibile, come sopra accennato, tentare di riparare il danno facendo quanto segue e procurandosi questo occorrente:
Pulizia e smerigliatura:Applicazione della pasta abrasiva e della cera
Una volta che la superficie è asciutta, si può iniziare l’operazione più importante: la riparazione del graffio con l’ausilio di una pasta abrasiva. Come noto, la pasta abrasiva è un prodotto atto a togliere lo strato di superficie della vernice, rendendolo liscio e pronto alla cera: sostanzialmente, essa serve ad eliminare i graffi causati durante la smerigliatura e a staccare un po’ di vernice, che si distribuirà nella zona danneggiata, in modo da colmare il vuoto provocato dal graffio.
In questa fase, si possono seguire i seguenti passi.- Spalmare la pasta abrasiva sul tampone della lucidatrice, per poi passare a distribuirla nella zona smerigliata, dove si trova il graffio.
- Avviare la lucidatrice al minimo, passandola lentamente sulla superficie in modo orizzontale e verticale. Aumentare poi la velocità a 2.000 RPM e procedere così per circa un minuto. Continuare l’operazione fino a quando l’opacità non sarà scomparsa; in genere saranno necessari circa 5 minuti. Nel far questo, si raccomanda di non restare sulla stessa area più di un secondo, per evitare di provocare dei graffi.
- Terminato il lavoro con la lucidatrice, occorrerà lavare la parte con dell’acqua, rimuovendo gli eventuali resti di pasta abrasiva con un panno. Se questi sono resistenti, si può utilizzare uno spazzolino da denti. Si tratta di un lavoro certosino, ma utile, in quanto i residui di questa pasta potrebbero creare problemi nella fase successiva.
- Fatto questo e dopo aver asciugato per bene la superficie, si può passare ad applicare della cera per auto per sigillare la vernice. Le istruzioni per l’uso sono di solito riportate sulla confezione del prodotto. Dopo di che si procederà a lucidare la carrozzeria con una lucidatrice orbitale.
- Come ultimo passo, occorrerà fare un lavaggio finale, per verificare se il graffio sia effettivamente scomparso e che la superficie interessata sia tornata come prima.
Questo è tutto.
Un altro metodo per rimuovere i graffi più leggeri, ma veramente solo quelli molto superficiali, è quello di usare un panno insaponato, strofinando con energia la parte interessata. In questi casi si potrebbe provare anche ad usare un prodotto per la rimozione degli adesivi.
Per finire, va anche ricordato che da qualche tempo in commercio circola il polish auto, un prodotto ibrido a metà tra pasta abrasiva e cera lucidante, le cui regole di applicazione sono simili a quelle dei prodotti tradizionali.
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