Come funziona un motorino d’avviamento: funzioni, sintomi, tipi

Come funziona un motorino d’avviamento: funzioni, sintomi, tipi

In tutti i motori a scoppio, l’avviamento del motore è affidato a un sistema di avviamento dotato di un motore elettrico. Il motorino d’avviamento riceve energia dalla batteria per attivare meccanicamente il motore. Vedremo cosa bisogna sapere sull’avviamento dell’auto, come funziona il motorino d’avviamento e quali sono i sintomi dei problemi più comuni e cosa fare se non funziona o se funziona male.

Motorino d’avviamento, cosa bisogna sapere

Motorino d’avviamento, cosa bisogna sapere

Il motorino d’avviamento fa parte dell’impianto di avviamento, un sistema di organi elettrici e meccanici con il compito di far partire il motore. Anche se esistono impianti di avviamento meccanici (lo erano anche quelli dei primi modelli di auto), l’avviamento moderno dei veicoli è principalmente elettrico, con un motorino alimentato elettricamente dalla batteria che entra in funzione per alcuni secondi.

Il motorino di avviamento auto è dotato di un riduttore epicicloidale, di un gruppo di innesto e di un elettromagnete (relè). Il motorino è in genere a corrente continua e prende l’energia dalla batteria, l’elettromagnete agisce sul dispositivo di innesto del volano con una leva a forcella e può chiudere il circuito con un apposito contatto.

Il gruppo di innesto è composto da un giunto a ruota libera e da un pignone, con un dispositivo ad elevato rapporto di trasmissione (fino a 15:1). Questa marcia ridotta vince la resistenza delle componenti meccaniche del motore, pur mantenendo il motorino di avviamento di dimensioni e peso accettabili.

Motorino di avviamento, dove si trova

Motorino di avviamento, dove si trova

In genere un motorino di avviamento ha una durata di servizio molto lunga e, se non lo si distrugge, non richiede particolari interventi. Per questo, la sua collocazione a volte non è così intuitiva. A volte non è nemmeno segnalato nei diagrammi del manuale tecnico del veicolo.

Per trovarlo, aprire il cofano e far avviare il motore. Si dovrebbe sentire il ticchettio del motorino di avviamento. Bisogna cercare un elemento cilindrico situato vicino al motore. Il motorino è fissato da almeno due bulloni esagonali. Altrimenti si può andare a caccia del motorino partendo dal cavo rosso della batteria (il terminale positivo). Proteggersi sempre con guanti isolanti per evitare infortuni e scosse elettriche.

Il funzionamento del motorino d’avviamento

Il funzionamento del motorino d’avviamento

La funzione principale del motorino di avviamento è trasformare l’energia elettrica in energia meccanica. Quando si gira la chiave nel blocco di accensione, il relè del motorino di avviamento chiude i contatti, quindi la corrente arriva al motorino. L’elettromagnete innesca anche il gruppo di innesto, così i denti del pignone ingranano con quelli della corona dentata del volano.

La trasformazione dell’energia elettrica in energia meccanica avviene con la creazione di un campo magnetico (statore) con le spazzole del motorino di avviamento che costituiscono il rotore e che cominciano a mettersi in movimento per effetto del campo magnetico. Le spazzole per motorino di avviamento sono in carbone o grafite.

Così il motorino parte, trascinando con sé il motore, avviando così il ciclo del movimento dei pistoni, che a loro volta attivano albero motore, trasmissione, distribuzione e alimentazione. Il tutto in pochi secondi, per poi scollegarsi. Nei veicoli dotati di sistema stop&start il motorino è diventato molto importante, perché non si attiva solo alla partenza del mezzo, ma ogni volta che il motore viene disinnescato automaticamente.

Motorino d’avviamento, problemi e sintomi

Il funzionamento del motorino di avviamento dipende in primo luogo dalla carica della batteria. Bisogna poi ricordare che è dannoso tentare un avviamento per più volte, se il motore non parte, perché anche il motorino elettrico si può bruciare. In questi casi si può fare una carica rapida della batteria, oppure avviare direttamente (jump start).

Se il motorino di avviamento è bloccato sul volano, quando si gira la chiave nel blocco di accensione si sente un clic e le spie nel cruscotto perdono intensità. Si può allora inserire una marcia, far oscillare il veicolo avanti e indietro cercando di sbloccarlo. Se ciò non avviene, può darsi che il motorino d’avviamento sia rotto.

Se il motorino di avviamento è guasto i sintomi sono la mancata partenza del motore, oppure un continuo ticchettio (guasto al relè), un rumore battente (caduta di tensione di tutto il circuito elettrico che alimenta l’avviamento).

A volte il problema è più complesso e riguarda la mappatura della centralina. Se tutte le componenti dell’avviamento sono nuove, in particolare, se l’auto è nuova o se si sono appena cambiati altri elementi dell’avviamento, conviene fare una rimappatura centralina per ottimizzare anche il funzionamento del motorino di avviamento.

La manutenzione dell’avviamento e i controlli

La manutenzione diretta del motorino d’avviamento avviene ogni 100mila km. Ma ci sono elementi che vanno controllati prima. Ad esempio i collegamenti elettrici, le boccole, il gruppo epicicloidale, la corona del volano.

Se il motorino non gira e le luci non si accendono o sono poco potenti, controllare batteria e cavi, pulire i poli e i morsetti della batteria, effettuare un collegamento ponte dell’avviamento, controllare alternatore e tensione del circuito.

Controllare alternatore e tensione del circuito

Se il motorino funziona ma il motore funziona a scatti o non funziona, controllare tutti i collegamenti elettrici, potrebbero essere le spazzole del motorino d’avviamento da cambiare, o il motorino può andare revisionato o sostituito.

Se il pignone non esce perché è rotto, va sostituito, se necessario bisogna riparare la corona dentate, controllare l’interruttore magnetico e la molla di richiamo. Se il motorino continua a funzionare anche a chiave non girata nell’accensione, bisogna fermare subito il motore e controllare i relè.

La sostituzione del motorino di avviamento è un intervento delicato, soprattutto nei veicoli moderni, in cui la collocazione è a volte difficile da individuare e da raggiungere. Per questo è consigliabile affidarsi a dei professionisti.

Conclusione

Per intervenire sul motorino d’avviamento bisogna proteggersi e isolarsi. Trovare il motorino d’avviamento non è sempre semplice. Se si utilizza nel modo giusto, il motorino di avviamento dura fino a 100mila km senza problemi. Verificare di avere sempre una batteria carica e un circuito elettrico pulito e prestante. Se si verificano dei sintomi di malfunzionamento, o se il motorino d’avviamento non funziona, conviene rivolgersi a degli specialisti.

Commenti – 2

  • @user_53586
    08.06.2021 15:12
    Membro

    Ho un motorino di avviamento che gira in senso orario, se inverto la polarita dei fili che arrivano alle spazzole, si inverte la rotazione del motorino, cioè da rotazione oraria a quella antioraria che è la rotazione che mi serve?

    • @user_53586
      08.06.2021 15:14
      Membro

      Ho un motorino di avviamento che gira in senso orario, se inverto la polarità dei fili che arrivano alle spazzole, (cioè dove arriva il positivo metto il negativo e viceversa)
      si inverte la rotazione del motorino, cioè da rotazione oraria a quella antioraria che è la rotazione che mi serve?

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