Bobina auto: funzioni, tipi, problemi

Bobina auto

La bobina di accensione è uno degli elementi del sistema di accensione. Si trova prima delle candele e serve per convertire la bassa tensione in alta tensione. Ne esistono di varie tipologie, anche la bobina motore si è sviluppata tecnologicamente col tempo.

Vedremo quali sono i modelli di bobina di accensione, a cosa serve e come fare per controllare il funzionamento, quali sono i sintomi principali di un difetto alla bobina auto e i problemi più frequenti che si possono riscontrare.

Bobina di accensione, a cosa serve

Bobina di accensione, a cosa serve

La bobina d’accensione è un elemento di ogni motore a scoppio alimentato a benzina e munito di candele di accensione. Serve a trasformare la bassa tensione del circuito elettrico di bordo in alta tensione, necessaria a generare la scintilla che accenderà la miscela di aria e carburante. La bobina elettrica riceve una tensione che può essere di 6, 12, 24V per portarla a 5-45mila V.

La bobina auto è una specie di trasformatore che genera una differenza di potenziale. Si trova nel motore, è collegata all’impianto di bordo e alle candele e può essere di varie tipologie e strutture. In particolare, la bobina motore induttiva (a secondario chiuso) con una uscita per candela, oppure induttiva-capacitiva (a salto di scintilla, o scintilla persa), con due uscite per due candele.

Per capire meglio come è fatta una bobina di accensione, oltre ai materiali che la compongono e alla posizione in cui si trova, può essere utile esaminare uno schema elettrico bobina di accensione. Si tratta di un esame indispensabile soprattutto se si intende sostituire da soli la bobina di accensione, come vedremo.

Bobina motore, funzionamento e modelli

Come ogni altro elemento dell’automobile, anche la bobina dell’automobile si è evoluta tecnologicamente. I modelli più vecchi di tipo canister, oggi non più utilizzati se non per le auto d’epoca, si montano sulle macchine dotate di spinterogeno, o distributore rotante. La tensione generata dalla bobina viene distribuita meccanicamente alle candele e ai cilindri. Questo sistema è stato superato dall’adozione delle centraline.

La bobina auto a doppia scintilla produce una tensione adatta ogni due cilindri, con una scintilla scoccata all’unisono su un pistone in fase di compressione, mentre il pistone abbinato è in fase di decompressione. Queste bobine motore sono dotate di una resistenza Ballast o comunque sono di tipo resistivo, per evitare un surriscaldamento della bobina di accensione.

I modelli di bobina di accensione a scintilla persa hanno il vantaggio di non richiedere un distributore, ma la continua produzione di scintille (doppie rispetto al necessario) fa sì che si usurino anche prima. Inoltre, la produzione di due scintille limita l’effettiva capacità di produzione in termini di tensione, richiedendo bobine più potenti per sopperire questo problema.

Nel caso dei modelli monoblocco, tutte le bobine si trovano in un unico alloggiamento, una per cilindro. Le varie bobine motore sono indipendenti e funzionano a scintilla singola. La struttura è più compatta ed elegante, con un vano motore più compatto e bobine sfruttate in maniera più efficiente.

Ci sono poi le bobine motore a cappuccio, montate cioè sulla candela direttamente, chiamata candela smart. Questi modelli di bobina di accensione a sigaro (o a penna) si trovano esattamente sulla candela, ma vanno collegati con cavi di alta tensione. Necessita anche di un isolamento speciale, ma può garantire una durata superiore e anche una maggiore efficienza, dato che non esiste dispersione tra bobina e candela.

Nelle bobine smart è possibile regolare con la massima precisione, con una rimappatura centralina, vari parametri di prestazione dell’accensione, come l’anticipo o l’angolo di accensione, controllando anche eventuali mancate accensioni, quando il motore perde i colpi, singolarmente con una diagnosi della centralina.

Come controllare una bobina di accensione

Come controllare una bobina di accensione

Se la bobina auto è guasta, sintomi frequenti sono: problemi in fase di avviamento del motore; irregolarità nell’accensione (il motore perde i colpi); aumento del consumo di carburante; il motore va in stallo; si verificano ritorni di fiamma. Una bobina di accensione difettosa non accende la miscela, quindi il carburante si sfoga negli scarichi.

Per fare un test bobina di accensione, servono alcuni attrezzi fondamentali, che sono: una candela di prova, un multimetro, lo schema elettrico della bobina e dell’impianto della macchina (l’esatto modello), una lampada di prova, delle sonde (perno T) e il segnale IGT del costruttore (sempre per la centralina in dotazione). Si tratta comunque di una procedura in cui servono certe abilità, in quanto si sta lavorando su un circuito elettrico, peraltro ad alta tensione.

Operare a motore spento e raffreddato, aprire il cofano, individuare le bobine di accensione. Staccare una candela, collegare la candela di prova (o un tester). Mettere a massa: la parte filettata della candela deve toccare il metallo della scocca. Scollegare la pompa carburante e far avviare il motore. Verificare la presenza della scintilla nella candela di prova (scintilla blu). Se non ci sono scintille, la bobina potrebbe essere definitivamente guasta, mentre se la scintilla è arancione, significa che la bobina non eroga abbastanza potenza.

Bobina auto, problemi frequenti

Se la bobina è difettosa, ne risentono subito le prestazioni del motore, che non è più a fuoco. Cala la potenza motore, che fatica ad avviarsi e a tenere il minimo, aumentano i consumi e peggiorano le prestazioni del veicolo. Se la bobina è rotta, nelle auto in cui la bobina è unica e la scintilla viene distribuita, la macchina non parte proprio.

Un segnale di attenzione è la spia motore, che è in grado di segnalare una rottura o una bruciatura a una bobina motore. Una spia può però indicare vari altri problemi, quindi se si accende la spia motore è meglio fare un esame diagnostico, con la scansione dei codici errore.

Conclusione

La tipologia di bobina di accensione dipende dal modello di auto. In particolare lo schema elettrico e la procedura di controllo e di sostituzione possono cambiare molto da modello a modello. In ogni caso, bisogna ricordare che si tratta di un elemento del circuito elettrico e che genera alta tensione, quindi intervenire sempre con le dovute protezioni e precauzioni.

Commenti – 1

  • @user_286172
    21.11.2022 07:59
    Membro

    la mia Libra 1800 benzina del 2003, quaqsi mai tiene il minimo, ai semafori spesso si ferma ed a velocità superiori ai 140 kmh perde colpi e segnalaguasti al motore. Cosa ha?

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