L’utilizzo del navigatore satellitare è ormai diventato molto comune da vari decenni, tanto che in molte auto si tratta di un accessorio incluso di serie. Il difetto dei navigatori di serie? L’aggiornamento. Ecco perché sempre più automobilisti si affidano a Google Maps, un’applicazione di navigazione satellitare sempre aggiornata.
Vedremo in cosa consiste la nuova funzione Google Maps Autovelox, come attivarla e come non farsi distrarre alla guida. Vedremo anche cosa non aspettarsi e come evitare multe indesiderate per un mancato segnale, più qualche alternativa per tenere il navigatore sempre attivo e non perdere le segnalazioni, ma sempre all’erta per gli autovelox.
Google Maps per tutti
Un navigatore satellitare accessibile a tutti con un telefono cellulare, peraltro gratis, con mappe aggiornate e percorsi alternativi, informazioni su parcheggi, stazioni di servizio e quant’altro, non poteva che avere successo nell’era del digitale. Una delle ultime funzioni aggiunte da Google è l’autovelox su Google Maps.
Vale la pena fare una premessa: niente e nessuno esonera dall’obbligo di rispettare sempre e comunque i limiti di velocità, a prescindere dalla presenza dei sistemi di rilevamento. È anche vero che gli autovelox vengono spesso installati in punti di particolare pericolo, prima di scuole, in zone residenziali con strade ad alta percorrenza.
Ecco perché attivare l’avviso sonore per autovelox su Google Maps è un promemoria utile anche per fare maggiore attenzione quando si attraversano zone in cui il mero rispetto del limite non è sufficiente ed è meglio rallentare e fare più attenzione. Si sa che in questo anche le postazioni mobili, le pattuglie dei vigili con il laser, hanno spesso una funzione di dissuasione e di all’erta per gli automobilisti.
Come funziona la nuova app?
Le mappe di Google sono presenti su cellulari e tablet, si trovano integrati e si possono aggiornare automaticamente. L’integrazione del software di google con le mappe stradali è completa, con tanto di limiti di velocità, segnalazioni del traffico e ora anche la segnalazione degli apparecchi fissi per il controllo della velocità.
Questa integrazione è frutto anche del collegamento ai social mutuata da Waze, un’App di navigazione mobile cresciuta grazie al finanziamento degli utenti e poi acquistata da Google nel 2013. La funzione di rilevamento e memorizzazione degli autovelox, va detto, non è legale in alcuni paesi: Francia, Germania e Svizzera.
Per chi viaggia all’estero e attraversa i paesi in cui il sistema di rilevamento autovelox è vietato, bisogna sapere che la polizia stradale dei relativi paesi può verificare direttamente se la funzione è attiva in quel momento sul navigatore (quindi bisogna disattivarla per tempo!).
Come funziona la funzione autovelox? Controlliamo di avere attivato Google Maps sul cellulare o sul tablet, se serve lo scarichiamo e lo attiviamo con i relativi permessi, poi lo aggiorniamo se c’è bisogno anche all’ultima versione, lo apriamo e inseriamo una destinazione.
La nuova funzione autovelox
Come dicevamo, grazie all’integrazione con Waze, l’inserimento di nuovi autovelox avviene da parte degli utenti con un semplice clic. Basta usare il simbolo + sull’applicazione per segnalare un nuovo apparecchio.
Google Maps segnala gli autovelox quando si fa una ricerca di percorso. Gli apparecchi in memoria sono visualizzati con delle mini icone di colore arancione. Quando poi arriveremo in prossimità del rilevatore, verremo avvisati anche da un segnale acustico.
In teoria, sarebbe possibile anche inserire eventuali postazioni di rilevamento temporanee, come un’auto dei vigili urbani dietro una determinata curva, anche se passerebbe troppo tempo per aggiornare l’app di segnalazione autovelox e nel frattempo la pattuglia potrebbe aver cambiato posizione.
Ripetiamo un concetto fondamentale: l’avviso di autovelox su Google Maps è solo un aiuto per verificare la velocità nei punti più caldi del percorso, evitando inutili multe, ma non è una garanzia al cento per cento di evitare controlli, proprio per via degli appostamenti temporanei. I limiti di velocità vanno sempre rispettati.
Presto la segnalazione autovelox sarà integrata, oltre che dalla visualizzazione del limite di velocità in vigore per quel tratto stradale, anche dalla velocità reale rilevata dal satellite. Così diventa molto facile confrontare i valori e anche essere avvertiti se si supera la velocità massima consentita.
Le alternative sul mercato
Google Maps con autovelox non è l’unica soluzione, anche se probabilmente la più comune. Vediamo altre applicazioni da valutare. Una di queste è la stessa Waze, che è rimasta aggiornata su sistemi Android e iOS. Waze è in grado di segnalare anche i cosiddetti tutor, che rilevano la velocità media in autostrada.
Anche Autovelox Italia è una valida alternativa per Android ed è utilizzabile in concomitanza, lasciando Google Maps con autovelox, avviso vocale per la navigazione e Autovelox Italia in background per aumentare la precisione del rilevamento. Quest’App è integrata anche con i limiti di velocità.
Per l’iPhone si può provare Radarbot, anche questa in background, usando Mappe per il percorso. Per le postazioni mobili si può provare “Autovelox fissi e mobili” che si scarica gratis su iPhone e Android. Questa applicazione è integrata con le Mappe di Google. Come vedere autovelox su Google Maps senza perdere la mappa con il percorso?
Quest’app tiene in memoria anche i semafori coi radar e le telecamere di sorveglianza per le zone a traffico limitato, una bella utilità! Forse questa è l’unica a poter competere con Waze a Google Maps, almeno sul territorio italiano.
Conclusione
La segnalazione degli autovelox è un aiuto in più per evitare di superare i limiti (senza accorgersene). Gli apparecchi di rilevamento si trovano spesso in punti di particolare attenzione, quando conviene rallentare più al di sotto del limite, per maggiore cautela. Ecco perché Google Maps, Waze e le altre applicazioni che abbiamo elencato sono utili a garantire una maggiore sicurezza sulla strada, a costo zero.
Commento