Kit di pronto soccorso in macchina

Kit di pronto soccorso in macchina

Non è necessario pensare ai peggiori incidenti, per capire l’utilità di una dotazione di base per il pronto soccorso. Anzi, sono proprio le situazioni intermedie, quelle non drammatiche, in cui l’accessorio giusto può aiutare a star meglio.

Ecco perché serve il kit pronto soccorso auto, per evitare di dover correre in ospedale per una piccolezza, che però potrebbe aggravarsi se non trattata correttamente. Vedremo cosa prevede la normativa, cosa è utile e cosa obbligatorio, come conservare e utilizzare il kit e quanto a lungo tenerlo in macchina.

Alcune informazioni di base

Il kit pronto soccorso auto è obbligatorio? Non per tutti. In particolare, l’obbligo sussiste per i veicoli commerciali e aziendali, non per i normali veicoli a uso privato (DM 388, 15/7/2003). Tuttavia, è consigliabile munirsi di alcune dotazioni di base che ora vedremo.

Prima di entrare nel dettaglio dei contenuti di un kit di sicurezza auto, va ricordato che ci sono altri obblighi per ogni automobilista e per ogni veicolo. Tra questi, l’obbligo di soccorrere gli infortunati, l’obbligo di mettersi in sicurezza, indossando il giubbotto con bande riflettenti e posizionando il triangolo di pericolo prima del luogo in cui si ferma la macchina, a meno che non sia una piazzola di sosta o un luogo riparato, fuori dal traffico.

La dotazione di un kit non sostituisce affatto l’intervento di personale medico e paramedico specializzato. Serve solo ad affrontare appunto il primo soccorso, ad esempio disinfettando le ferite, o riparando chi non sta bene con una coperta. Inoltre, va ricordato che le dotazioni mediche non sono eterne e possono scadere. Ogni kit pronto soccorso ha una durata massima, oltre la quale non è più garantita l’efficacia.

Le dotazioni essenziali

Alcune informazioni di base

Entriamo ora nel dettaglio della cassetta pronto soccorso, cosa deve contenere? Le dotazioni essenziali sono: ghiaccio sintetico, disinfettante e cotone, fasce adesive in confezioni sterili (cerotti), garze, bende elastiche, guanti monouso e forbici, disinfettanti. Buona osservanza anche avere una borsina per gli scarti medici e di questi tempi anche la mascherina.

Due elementi importanti sono anche un foglietto di istruzioni scritto in italiano e un elenco del contenuto del kit pronto soccorso auto con la data di scadenza complessiva, o quella dei singoli elementi. Infatti, se alcuni elementi superano la data di validità, è meglio sostituirli per evitare che non funzionino proprio quando servono.

Esistono vari modelli di kit sul mercato, modulati a seconda dei veicoli. Per un’auto familiare in cui viaggiano normalmente due o tre persone è sufficiente un kit minimo, mentre per veicoli come fuoristrada, SUV, o macchine sportive che viaggiano fuori dalle strade urbane è meglio avere qualche dotazione in più.

Per quanto riguarda minibus o pulmini, che tipicamente sono utilizzati per servizi pubblici o aziendali (come gli scuolabus), si rientra nell’obbligo di legge. La normativa DIN 13164 indica cosa deve contenere il kit pronto soccorso auto per i veicoli commerciali. Il riferimento alla normativa deve essere ben visibile sulla confezione, altrimenti si rischia una multa!

Viaggiare all’estero, cosa cambia?

Kit di pronto soccorso

Purtroppo, la normativa del codice stradale non è identica in tutti i paesi dell’Unione Europea, men che meno nel resto del mondo. Ecco quindi che, se si viaggia all’estero, il kit pronto soccorso auto obbligatorio in Italia potrebbe non bastare. Vediamo alcune differenze importanti per i paesi più vicini.

La normativa italiana è simile a quella di paesi come Slovenia, Francia e Svizzera, in cui il kit pronto soccorso obbligatorio in auto è limitato ai veicoli commerciali, mentre per le auto normali è solo consigliato. La storia cambia invece in paesi come Austria e Croazia, in cui il kit diventa obbligatorio per tutti.

Ma per l’estero il pronto soccorso non è tutto. Esistono anche altri obblighi, come ad esempio l’obbligo di portare con sé un accessorio di plastica per il controllo etilometro in Francia. Oppure gli adesivi di protezione anti-abbagliamento se si passa da un paese con la guida a destra (quasi tutto il mondo) a uno con la guida a sinistra (Regno Unito o Giappone).

In questo caso, vale la pena cercare un kit di viaggio con tutto il necessario per i paesi che si intende attraversare. Ormai si tratta di borse facili da trovare su internet senza spendere troppo e senza dover fare troppe ricerche, indispensabili se si viaggia a lungo nel paese estero, per una vacanza prolungata, ad esempio.

Cosa fare in caso di emergenza

Triangolo di emergenza codice della strada

Se succede qualcosa al proprio veicolo, o se si nota qualcuno in difficoltà, vediamo cosa fare per intervenire in sicurezza. Per prima cosa, se possibile, accostare e parcheggiare il veicolo in un luogo sicuro, come una piazzola di sosta, un parcheggio libero, o al massimo nella corsia di emergenza.

Indossare il giubbotto ad alta visibilità, che deve essere conservato all’interno dell’abitacolo. Mettere le quattro frecce, andare a prendere il triangolo e posizionarlo una quindicina di metri prima del veicolo in panne.

Se non ci sono altre urgenze impellenti, chiamare i soccorsi (112) per un’ambulanza e le forze dell’ordine. Se ci sono dei feriti, controllare le condizioni e comunicarle direttamente al centralino delle emergenze. Se ci sono solo ferite lievi, si può intervenire con il kit di pronto soccorso.

Se ci sono ferite esposte, si possono disinfettare, si possono coprire le parti ferite con della garza per evitare il contatto con l’esterno e l’eventuale infezione. Si può usare una coperta termica se fuori fa freddo e il veicolo incidentato non è più protetto. Evitare di muovere persone prive di sensi o persone ferite non in grado di muoversi da sole, a meno che non si abbia una preparazione (certificata) per questo tipo di primo intervento.

Infatti, alcune ferite possono comportare rischi alle ossa e vanno trattate con molta cura per evitare ulteriori danni. Se invece ci sono pericoli incombenti gravi, come l’auto che sta prendendo fuoco, nel qual caso bisogna mettere in sicurezza alla meno peggio le persone esposte al rischio.

Conclusione: Avere una minima dotazione di sicurezza in auto è una spesa minima che può dare sollievo in un momento difficile. Un piccolo incidente, non necessariamente sulla strada, ma magari quando si cambia una ruota, quando si fa rifornimento. Niente di grave, non serve andare al pronto, basta disinfettare, mettere un cerotto, una garza. Ecco a cosa può servire il kit di pronto soccorso.

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