Gomme diverse sui due assi: quando è possibile e cosa succede

Cosa succede montando pneumatici diversi sui due assi?

A volte, anche le normative più semplici sono espresse in modo ambiguo e generano dubbi o leggende metropolitane. Questi dubbi comportano dei rischi per chi fa le scelte sbagliate. Vediamo se e quando è possibile montare pneumatici diversi sui due assi, perché è sconsigliato e perché è vietato farlo sullo stesso asse.

Pneumatici diversi sui due assi: norme e sanzioni

Secondo la legge, è vietato montare pneumatici di marche, battistrada, profondità e stagionalità diverse sullo stesso asse. Secondo la Direttiva 92/23, poi sostituita nel 2017 dal Regolamento europeo n. 458, gli pneumatici montati sullo stesso asse devono essere dello stesso tipo, ovvero con la stessa struttura, tipologia, destinazione d’uso e stesso fabbricante. Nel caso in cui siano montate gomme diverse sullo stesso asse, si va incontro a una multa, come previsto dagli articoli 72, 77 e 79 del Codice della Strada o anche al sequestro e alla confisca del veicolo. L’unica eccezione va fatta nel caso di foratura: in questo caso, per ovvia necessità, va usato, temporaneamente, il ruotino di scorta che è uno pneumatico di dimensioni ridotte, oppure la ruota di scorta.

Posso montare pneumatici diversi sullo stesso asse?

Le gomme costituiscono l’unico collegamento tra la massa del veicolo (motore incluso) e la strada. Qualunque parametro del veicolo dà per scontato che le quattro ruote si comportino nello stesso modo. Ecco perché montare gomme diverse davanti e dietro non è consigliato, o è addirittura vietato, a seconda delle differenze.

Le indicazioni del Ministero dei Trasporti parlano di gomme dello stesso produttore, con identica tipologia di struttura e battistrada. Il dubbio sorge sia dal fatto che si tratta di “indicazioni” e non di “norme”, sia dall’espressione “tipologia” che può dare adito a interpretazioni. Allora, è possibile montare gomme diverse anche dello stesso produttore? Dipende molto da cosa si intende per “diverse”.

Pneumatici diversi hanno risposte diverse; se le differenze sono minime (ad esempio gomme nuove su gomme parzialmente usurate, ma dello stesso tipo, oppure gomme dello stesso produttore, entrambe compatibili con il veicolo, ma con un disegno leggermente diverso), allora la risposta del veicolo non sarà del tutto anomala. Ciò non vale per l’utilizzo di pneumatici diversi sullo stesso asse.

Questo è infatti proibito, anche se non esiste nello specifico una sanzione per pneumatici diversi sullo stesso asse. L’articolo di riferimento è il 79 CdS che impone la massima sicurezza dei veicoli in marcia. Ma l’aspetto più importante che riguarda la scelta delle gomme è quello della sicurezza.

Unica eccezione: le auto con il ruotino di scorta, uno pneumatico di dimensioni ridotte che però comporta anche dei limiti ben precisi: velocità massima 80 km/h e percorrenza massima 80 km. Una soluzione assolutamente temporanea, per raggiungere il gommista. Per il resto, con pneumatici diversi sullo stesso asse le sanzioni possono essere salate, ma si tratta soprattutto di un rischio.

Quattro gomme uguali, perché?

Cosa succede se si hanno gomme diverse sugli assi?

A volte ci si può trovare in una situazione in cui non si abbia altra scelta, se non quella di montare gomme diverse davanti e dietro l’auto. Ad esempio, una foratura o un danno a una gomma, con un gommista che non ha i ricambi giusti, ma con l’esigenza di ripartire. È possibile?

Sui due assi, si possono montare gomme diverse purché le due coppie di pneumatici abbiano la stessa struttura. Ad esempio, devono avere tutte e quattro un disegno radiale, oppure diagonale, direzionale o meno. In questo modo, le gomme hanno caratteristiche simili, per quanto non identiche.

Una delle abitudini più antiche in merito al cambio gomme è individuare le due gomme più usurate (spesso il treno anteriore), portare davanti le gomme meno usurate e montare gomme nuove sul posteriore, o viceversa cambiare solo quelle più usurate, rinviando la sostituzione delle altre due. In questo caso, la differenza tra i treni sta nel livello di usura, che comunque determina differenze anche nella risposta.

Inoltre, montare gomme diverse davanti e dietro l’auto è possibile anche in termini di dimensioni (raggio) se e solo se questa possibilità è prevista dal produttore, altrimenti il veicolo non passa la revisione. Cambiare le dimensioni di un treno gomme, parzialmente o del tutto, modifica la risposta del veicolo, a cui bisogna comunque abituarsi.

È possibile installare gomme invernali diverse davanti e dietro? Anche in questo caso, bisogna distinguere. Da un lato, vale la regola della struttura: stesse caratteristiche del battistrada. Inoltre, la certificazione degli pneumatici invernali deve essere la stessa (M+S o “Fiocco di neve”), altrimenti vale solo quella inferiore, meno prestante.

Quando è possibile installare pneumatici diversi

Esistono dei casi in cui è possibile installare degli pneumatici diversi tra i due assi. È previsto nel caso delle auto sportive e ad alte prestazioni: infatti, nel libretto sono presenti le misure diverse tra le gomme anteriori e quelle posteriori. Al momento della sostituzione, si devono seguire le indicazioni del produttore ma, anche in questo caso, è meglio sostituire tutti e 4 gli pneumatici in modo tale da avere lo stesso livello di aderenza su strada e quindi non compromettere la sicurezza. Nel caso in cui si decidesse di sostituire solamente due pneumatici, vale la stessa regola per le vetture non sportive, ovvero far montare le gomme nuove sull’asse posteriore, in quanto la maneggevolezza del veicolo risulta migliorata. Se si decide di cambiare solamente una gomma, va montata sullo stesso asse in cui è presente uno pneumatico con il battistrada più profondo.

Gli pneumatici chiodati vanno montati solo su due ruote dello stesso asse

Le gomme chiodate vanno montate su tutte e quattro le ruote del veicolo, in modo da poter garantire stabilità e sicurezza sulle strade innevate o ghiacciate. Questo accorgimento previene squilibri nella guida e migliora la sicurezza dell’auto, evitando che perda aderenza sull’asfalto o che diventi instabile. Tra l’altro, se si trasporta un rimorchio, anche questo deve essere dotato di pneumatici chiodati per assicurare la corretta aderenza alla strada e un controllo ottimale. Tuttavia, l’utilizzo delle gomme chiodate è limitato alle zone con ghiaccio persistente, come i tratti montani fuoristrada.

Conclusione

Per una maggiore sicurezza, sulle ruote dello stesso asse bisogna utilizzare pneumatici uguali, ma anche sui due assi diversi, non solo per evitare sanzioni, ma anche per evitare pericoli sulla strada e per poter raggiungere le massime prestazioni.

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