Guida a consumi dell’auto: come calcolare il consumo dell’auto, come ridurre il consumo di carburante, cause dell’aumento del consumo di carburante

Consumi dell’auto: calcolo, risparmio, controllo

Quando si compra un’automobile, nuova o usata che sia, il fattore consumi è uno dei punti da tenere sempre in considerazione. Al di là del prezzo iniziale e delle prestazioni generali del veicolo, a seconda delle esigenze personali, il consumo di carburante è uno dei parametri che ci accompagna in tutta la vita operativa dell’auto. Il calcolo dei consumi dell’auto può aiutare a mantenere i costi di gestione relativamente bassi.

I consumi delle automobili dipendono molto dalle modalità di utilizzo, spesso avere una tabella di consumi dell’auto fornita dal produttore può avere un valore puramente indicativo. Vedremo come calcolare i consumi reali dell’auto, con una comoda formula di calcolo del consumo di carburante, oltre a qualche consiglio per ridurre i consumi dell’auto.

Il malfunzionamento di quali sistemi porta all’aumento del consumo di carburante?

  • Frizione. L’usura o l’imbrattamento delle guarnizioni di attrito, la perdita di elasticità delle molle, la distruzione degli elementi di tenuta: sono tutti fattori che possono provocare lo slittamento della frizione e, di conseguenza, il deterioramento della trazione del veicolo. Per ripristinare la potenza del motore è necessario premere nuovamente il pedale acceleratore. Se, tuttavia, sei costretto a ripetere questa procedura regolarmente, il consumo di carburante del tuo veicolo potrebbe crescere notevolmente.
  • Sistema di raffreddamento. Quando la valvola termostatica è bloccata in posizione aperta durante la stagione fredda, il periodo di tempo necessario per il riscaldamento del liquido refrigerante fino alla sua temperatura di esercizio diventa più lungo. Come conseguenza, il riscaldamento del motore richiede una quantità maggiore di carburante. La violazione di uno qualsiasi dei processi di scambio termico porta a conseguenze simili.
  • Gruppo cilindri-stantuffi. Il non rispetto della durata di esercizio dei componenti di questo gruppo porta alla riduzione della pressione all’interno dei cilindri operatori. Come risultato, i gruppo motore perde la sua potenza e richiede una quantità superiore di carburante.
  • Sensori. Il loro malfunzionamento causa squilibri nella composizione della miscela carburante-aria. In tal caso, il consumo di carburante aumenterà indifferentemente dal grado di arricchimento della miscela.
  • Sistema di aspirazione. L’intasamento del filtro d’aria impedisce l’accesso dell’aria nella camera di combustione. A causa dell’elevata resistenza del componente al flusso d’aria, il consumo di carburante potrebbe aumentare del 20%.

Che tipo di errori fanno gli automobilisti?

Molto spesso, i conducenti ignorano le raccomandazioni del produttore del veicolo. Generalmente, sono i seguenti errori ad aumentare il consumo di carburante:

  • ! Regolazione impropria dei componenti del telaio. Il serraggio eccessivo dei bulloni del mozzo, la regolazione impropria dell’assetto ruote e la riduzione della pressione negli pneumatici sono tutti fattori che aumentano la resistenza al rotolamento. Come risultato, la rotazione degli pneumatici richiede più energia.
  • ! Uso di carburante di bassa qualità. L’uso di carburante di bassa qualità può causare, tra le altre cose, l’intasamento prematuro degli iniettori e, di conseguenza, la riduzione della loro portata e la perturbazione del processo di formazione della miscela carburante-aria. Come risultato, il consumo di carburante aumenta in maniera significativa.
  • ! Utilizzo d’olio non adatto. L’olio altamente viscoso non assicura la corretta lubrificazione delle parti del motore. Con l’aumento della forza d’attrito cresce anche il consumo di carburante.
  • ! Utilizzo del veicolo in condizioni di carico elevato. Ogni 100 kg in eccesso richiedono un incremento del 10% nel consumo di carburante. L’utilizzo di un cestino per bagagli è particolarmente sconsigliato a causa dell’aumento della resistenza aerodinamica. Quand’è a pieno carico, esso aumenta il consumo di carburante del 40%, mentre quand’è a vuoto: del 5%. Esso può essere sostituito efficacemente da un box da carico, progettato appositamente per migliorare le caratteristiche aerodinamiche del veicolo. Al fine di non sovraccaricare il veicolo, non trasportare oggetti che non siano assolutamente necessari (ad esempio, le catene da neve durante la stagione calda).
  • ! Guidare con i finestrini e il tettuccio aperto. Porta al peggioramento delle proprietà aerodinamiche del veicolo, in particolare quando si guida a velocità superiori ai 50 km/h. Per opporre resistenza al flusso d’aria, il motore richiede più energia e, quindi, più carburante.
  • ! Stile di guida aggressivo. Le accelerazioni e frenate improvvise sovraccaricheranno il motore.
  • ! Funzionamento continuo dell’aria condizionata o del sistema multimediale. Entrambi i dispositivi aumentano il consumo di carburante. Il primo del 15%, il secondo del 7%. Non puoi privarti dell’aria condizionata? Prova almeno a impostare il regime su Basso o usalo ad intermittenza.
  • ! Usa i fari principali solo quando servono. Guidare con i fari accesi aumenta il consumo di carburante del 10% (luci abbaglianti) e 5% (luci anabbaglianti).
  • ! Installazione di apparecchiature aggiuntive. Gli spoiler, i body kit e le luci aggiuntive non sono forniti dal costruttore e possono aumentare la resistenza aerodinamica. Per raggiungere una certa velocità, il motore del tuo veicolo deve consumare più energia.

Calcolare i consumi reali dell’auto

La tabella dei consumi dell’auto offerta dal produttore divide i consumi medi nei tre cicli: urbano, extraurbano è combinato. Bisogna dire subito che i test di consumo sono test di laboratorio, che valutano i consumi delle automobili in condizioni fisse, a temperatura controllata, senza simulazione di traffico, con stile di guida controllato e a veicolo vuoto (solo il conducente). Si tratta quindi di valutazione puramente indicative, che hanno senso solo se rapportate ai parametri di altri veicoli, ma non in senso assoluto.

La simulazione dei consumi nel ciclo urbano avviene con una prova di circa tre minuti e mezzo, alla velocità media di quasi 20 km/h, con alcune fermate, il tutto per quattro volte. La simulazione dei consumi nel ciclo extraurbano avviene con un test di poco più di sette minuti, a velocità che toccano anche 120 km/h. Per quanto riguarda il ciclo combinato, si tratta semplicemente di una media tra i due test effettuati.

Per conoscere quindi i consumi reali dell’auto, bisogna ricorrere alla formula di calcolo del consumo di carburante, che è composta da due elementi: la percorrenza è il carburante utilizzato (oppure la relativa spesa). Il consumo è la quantità di carburante utilizzato per percorrere una certa distanza.

Il calcolo della benzina

Il calcolo della benzina

La formula di calcolo del consumo di carburante è tanto semplice nei fattori, ma presenta alcune variabili nascoste. Prima di tutto, per un calcolo del consumo di benzina preciso servono valori precisi, quindi bisogna calcolare la percorrenza, ad esempio tra un pieno di benzina e il pieno successivo. Questo è il parametro più semplice, perché è sufficiente azzerare il contachilometri parziale nel momento del rifornimento, prendendo nota del valore di percorrenza.

La prima difficoltà è conoscere esattamente la quantità di carburante consumata su una certa percorrenza. Il modo migliore per farlo è prendere nota della benzina necessaria per riempire il serbatoio nel rifornimento successivo. In questo modo, si avrà una percorrenza precisa con una quantità di carburante precisa. Dividendo la percorrenza per il carburante, si ottiene la percorrenza al litro (km/l).

Per effettuare il calcolo di consumo del carburante in l/100 km bisogna invece dividere i litri di carburante per i km di percorrenza e poi moltiplicare per 100. Così si ottiene un calcolo del consumo di benzina molto più preciso. Infine, per avere un calcolo di consumo di carburante in viaggio, si può tenere traccia delle percorrenze effettuate a una certa velocità (ad esempio in autostrada) per conoscere meglio le prestazioni dell’auto in condizioni extraurbane.

Consumi auto con diversa alimentazione

Consumi auto con diversa alimentazione

Per quanto riguarda i consumi delle auto ibride, la presenza del motore elettrico prolunga notevolmente le percorrenze al km. I risparmi si notano soprattutto a pieno carico (che non viene sostenuto interamente solo dal motore a combustione), nelle continue partenze da fermo (in cui basta il motore elettrico) e in fase di frenata motore (effettuata dal motore elettrico, che così si ricarica). Le formule di calcolo sono le stesse delle auto con motore a benzina.

Confrontare i consumi delle auto elettriche può diventare un po’ più problematico. Il parametro migliore in assoluto è quello del consumo di energia, conoscendo i valori energetici del carburante. La benzina produce circa 9,6 kWh al litro, il gasolio dei motori diesel produce circa 10,7 kWh al litro. Quindi, se l’auto elettrica consuma 9,6 kWh per 100 km, questo consumo equivale a un litro di benzina e a meno di un litro di diesel.

Nel caso dei consumi delle auto diesel, il calcolo può avvenire nello stesso modo della benzina. Per fare un confronto sui costi, evitando di dipendere dalle fluttuazioni del prezzo del carburante, si possono confrontare i consumi energetici della benzina e del diesel, considerando i parametri espressi nel paragrafo precedente.

I consumi delle auto a GPL si calcolano meglio in termini di spesa, perché la potenza espressa da 1 litro di GPL è senz’altro di meno rispetto alla benzina, ma in questo caso influisce molto il prezzo del carburante, che può essere inferiore anche del 40% rispetto ai carburanti tradizionali.

Come ridurre i consumi dell’auto

Il primo consiglio utile per ridurre i consumi dell’auto e cercare di fare meno strada, o di rimanere in viaggio per meno tempo. Per i percorsi extraurbani, quando è possibile conviene andare in autostrada, anche se il percorso è leggermente più lungo, perché a parità di tempo l’automobile a una velocità costante medio-alta consuma meno rispetto a un percorso ricco di frenate e accelerazioni.

In caso di percorsi urbani, il nemico numero uno è il traffico. Un buon computer di bordo calcola il percorso ideale sia in termini di velocità che in termini di traffico, consentendo un risparmio di carburante molto importante.

Come ridurre i consumi dell’auto

I consumi del motore a giri molto alti sono sempre eccessivi, anche in proporzione, rispetto a un regime medio, che produce la coppia ottimale. Quindi è facile ricordare che diminuendo opportunamente la velocità diminuisce il consumo di carburante. Questo vale soprattutto in autostrada, dove un’andatura a 120 km/h può far risparmiare molto rispetto ai 130 km/h.

Infine, sono da evitare gli sprechi di carburante, specialmente nel ciclo urbano. La credenza secondo cui per consumare meno carburante conviene accelerare e frenare energicamente è completamente sbagliata. Il modo migliore per ridurre i consumi dell’auto in città e cercare di adeguare il passo a quello medio degli altri veicoli, anticipando il rosso del semaforo lasciando rallentare il veicolo, senza sprecare carburante.

Conclusione

Calcolare il consumo di carburante può essere molto utile per capire dove si sta sprecando o quanto costa davvero un viaggio. I consumi dell’auto dipendono molto dalle condizioni operative. Con un buon computer di bordo, qualche appunto in fase di rifornimento e uno stile di guida contenuto si possono risparmiare molti soldi senza rinunciare a usare l’auto.

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