
L’olio motore ha molte funzioni, protegge le parti meccaniche in movimento lubrificandole, evita il surriscaldamento, deterge e impedisce la formazione di ruggine. Un consumo di olio motore col tempo è naturale e dopo una certa percorrenza bisogna rabboccare, cioè aggiungere una certa quantità di lubrificante per evitare che il livello scenda sotto al minimo.
Rabbocco dell’olio motore fai da te
Dove mettere l’olio motore? Rabboccare da soli l’olio motore è semplice, basta avere a portata di mano il lubrificante, aspettare che il motore si freddi, svitare il tappo del bocchettone e riempire fino al livello consentito utilizzando un imbuto. Il tappo ha lo stesso simbolo dell’asticella dell’olio che si trova nel cruscotto. Aggiungere l’olio un po’ alla volta e controllare il livello, per evitare di eccedere.

Quale olio motore usare per il rabbocco?
La scelta ideale per fare un rabbocco è utilizzare lo stesso lubrificante già presente nel sistema. Basta conservare la lattina utilizzata o comprarne una identica. In alternativa, è possibile utilizzare una marca diversa, ma l’importante è che le specifiche dell’olio motore siano le stesse. Ad esempio, se nel sistema c’è un olio SAE 5W-30, immettere un prodotto 10W-40 o 0W-20 altererebbe le caratteristiche e le prestazioni della miscela di lubrificante. Evitare il rabbocco con olio motore diverso per non avere effetti negativi sul motore.
Quando aggiungere olio motore?
Ogni quanti km effettuare un rabbocco? Mediamente, è buona norma controllare il livello dell’olio ogni tremila o quattromila chilometri, rabboccando quando il livello è vicino al minimo. L’intervallo di sostituzione del lubrificante può variare dai 15.000 ai 20.000 km, ma il consumo può essere irregolare. Verificare il livello è anche un buon modo per controllare che non ci siano malfunzionamenti o perdite.
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