Guida ai motori diesel: il miglior motore diesel, caratteristiche, problemi al motore diesel, cos'è il turbodiesel e altro ancora

Motore diesel: caratteristiche, problemi, migliori modelli

Come i dati di mercato mostrano in maniera incontrovertibile, la maggior parte delle auto in circolazione è ancora dotata di motori a benzina o diesel a combustione interna. Questo sebbene soprattutto in molti stati dell’Unione Europea si stia portando una politica di incentivi, atta ad incoraggiare l’acquisto di vetture elettriche o ibride e la rottamazione delle automobili di tipo tradizionale. Per comprendere il motivo per cui, anche nonostante alcuni scandali che hanno scosso l’opinione pubblica – primo tra tutto il dieselgate Volkswagen – proprio i modelli di tipo diesel, considerati tra i più inquinanti, continuino ad essere venduti con successo, conviene esporne con concisione e chiarezza le caratteristiche principali.

Storia del motore Diesel

Storia del motore Diesel

La storia del motore Diesel ha inizio nel 1824, anno in cui il fisico e matematico francese Sadi Carnot ha avanzato la teoria secondo cui per un funzionamento massimamente efficiente di un motore termico è necessario riscaldare il medio di lavoro fino alla temperatura di combustione del carburante mediante la compressione rapida. In seguito, questo principio è diventato la base del primo motore Diesel.

Nel corso degli anni, numerosi scienziati, tra cui vanno menzionati Herbert Akroyd-Stuart e Gustav Trinkler, sono stati coinvolti nella progettazione dei motori Diesel. Tuttavia, fu Rudolf Diesel nel 1887 a creare il primo prototipo pratico ed efficiente.

Inizialmente, l’inventore riteneva che il miglior combustibile per il suo motore fosse la polvere di carbone. Tuttavia, a causa delle sue caratteristiche abrasive e delle difficoltà nell’alimentazione dei cilindri, venne presa la decisione di abbandonare questo materiale. Dall’altro canto, il prototipo di Diesel si rivelò molto efficiente quando veniva alimentato con olio vegetale e prodotti petroliferi leggeri.

In seguito, i motori Diesel vennero perfezionati in maniera costante. Al giorno d’oggi, questi dispositivi potenti, economici e affidabili sono installati in numerose autovetture e nella maggior parte dei veicoli commerciali.

Funzionamento dei motori diesel

Funzionamento dei motori diesel

A differenza di quello a benzina, il motore diesel – che prende il nome dall’ingegnere tedesco Rudolf Diesel – alimentato a gasolio, funziona secondo un principio di accensione spontanea. Con accensione, lo ricordiamo, ci si riferisce al processo termodinamico attraverso il quale viene iniziata la combustione del carburante. In questo motore l’aria viene emessa nel cilindro in virtù del moto discendente del pistone per l’azione della valvola di aspirazione. Quando il pistone risale, avviene la compressione dell’aria aspirata con l’aumento della temperatura; prima che il cilindro si chiuda, tramite gli iniettori al suo interno viene emessa una certa quantità di gasolio nebulizzato, il quale a causa dell’alta temperatura dell’aria prende fuoco, avviando il processo di accensione del motore. La combustione spinge il pistone verso il basso e questo movimento tramite un sistema di sistemi meccanici viene trasmesso all’albero motore, la cui rotazione fa in modo che l’auto si metta in moto.

Nell’ambito dei motori diesel si suole distinguere tra motori a 2 e a 4 tempi. I primi sono diffusi nei settori industriale e navale, mentre i secondi sono quelli che si trovano installati nelle comuni automobili. La denominazione 4 tempi si deve alle quattro fasi di cui si compone il moto alternativo del cilindro nel pistone: aspirazione, compressione, espansione e scarico.

Per quanto riguarda la fase di iniezione, nei motori a gasolio si distingue tra iniezione diretta e indiretta. Nella iniezione indiretta il carburante viene immesso in una camera di precombustione, in cui si trova una candela che riscalda sia la camera che il carburante facilitando in questo modo l’accensione del motore.

Il motore turbodiesel

Il motore turbodiesel

Le auto turbo diesel rappresentano delle versioni modificate delle auto diesel normali. Entrambi i modelli hanno dei motori a combustione interna, la differenza consiste nella presenza di un turbocompressore il quale utilizza i gas di scarico emessi dal motore diesel ai fini di migliorare la potenza del motore e del flusso d’aria. Le prestazioni delle auto nelle quali è stato installato questo dispositivo è decisamente migliore; questi veicoli hanno inoltre una migliore capacità di traino e di trasporto rispetto alle vetture normali. Questo accessorio rende anche possibile un notevole risparmio nel consumo del carburante.

Migliori motori diesel e l’alternativa ibrida

Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di motori diesel. Tra quelli che hanno ricevuto le migliori recensioni da parte degli automobilisti possiamo ricordare i seguenti:

  • i Volkswagen T-Roc. Questo modello diesel è una delle scelte più azzeccate della casa automobilistica tedesca. Si tratta di un SUV compatto dallo stile molto accattivante con in dotazione un diesel di 2.0 litri Tdi da 116 a 150 CV.
    Migliori motori diesel: Volkswagen T-Roc
  • i Audi A4. Si tratta di uno dei modelli di maggior successo della casa automobilistica. Tra i motori diesel eccellono il 2.0 litri da 190 CV ed il potente 3.0 litri da 286 CV.
    Migliori motori diesel - Audi A4
  • i Alfa Romeo Giulia. Si tratta di uno dei modelli più noti della casa automobilistica nostrana dalle linee eleganti e sportive. Il motore diesel da 2.2 litri offre le varianti di 160, 190 e 210 CV.
    Alfa Romeo Giulia - migliori motori diesel
  • i Peugeot 508. Si tratta di uno dei gioielli della casa automobilistica francese. Il motore diesel BueHDi da 1,5 litri e 131 CV garantisce eccellenti prestazioni.
    Migliori motori diesel: Peugeot 508
  • i Mercedes Classe C. Questa berlina è uno dei fiori all’occhiello della casa automobilistica tedesca. Dal design elegante ed accattivante, è disponibile sul mercato con due tipologie di motori diesel: il 1,6 ed il 2,0 litri con potenze da 122 a 245 CV.
    Migliori motori diesel - Mercedes Classe C

La presa di coscienza ecologica, supportate dalle politiche condotte soprattutto in Europa, hanno portato molte case automobilistiche ad immettere sul mercato motori ibridi diesel, che si rivelano molto efficienti in termini sia di prestazioni che di riduzione dei consumi.

5 vantaggi chiave dei motori Diesel

  1. Essi consumano molto meno carburante rispetto ai motori a benzina (in media, il 30 %). Ciò è dovuto alla presenza dell’alta pressione all’interno delle camere di combustione, alla struttura del motore, al suo principio di funzionamento e ad una serie di altri fattori. In aggiunta, nella maggior parte dei paesi, il gasolio costa meno della benzina.
  2. Nei motori Diesel, il carburante è soggetto alla combustione man mano che viene trasportato, assicurando una coppia motrice elevata a giri ridotti. Ciò contribuisce al miglioramento delle caratteristiche dinamiche e di trazione del veicolo.
  3. Essi offrono un elevato rendimento, talvolta pari al 50 %.
  4. Grazie alle candele ad incandescenza e agli iniettori riscaldati, i motori Diesel si avviano senza difficoltà indipendentemente dalla temperatura ambientale.
  5. Essi hanno una durata di esercizio quasi due volte superiore rispetto ai motori a benzina.

Difficoltà accensione motore diesel a caldo

Nei motori diesel con alle spalle un buon numero di chilometri percorsi possono a volte verificarsi dei problemi di accensione a caldo. La ragione consiste nel fatto che la quantità di carburante che raggiunge la camera di scoppio non è sufficiente ad effettuare l’accensione subitaneo del motore ad esempio dopo una breve sosta. Nella maggior parte dei casi questo problema è un sintomo dell’usura dell’impianto e della conseguente perdita di compressione causata dall’ovalizzazione dei cilindri. Questo comporta che il motorino di avviamento è costretto a girare più a lungo per attivare il propulsore: da qui l’usura dei componenti. La diagnosi in questo caso si può fare in modo intuitivo: se l’auto a motore freddo si avvia senza problemi, mentre a motore caldo il propulsore fa fatica ad avviarsi, in questo caso molto probabilmente abbiamo a che fare con un problema di usura. Ai fini di evitare la costosa sostituzione della batteria e del motorino di avviamento è consigliabile portare l’auto nella propria officina di fiducia. Per ovviare e prevenire questo problema, sul mercato sono disponibili dei moduli di avviamento rapido a caldo, i quali al momento dell’accensione aumentano la quantità di combustibile immesso ai fini di facilitare l’avvio del motore a caldo.

Fumo bianco

Fumo bianco

Come si sa, la fuoriuscita di fumo bianco dalla marmitta può avere cause differenti. Nel caso questo accade durante la fase di accensione, quando l’auto è in fase di accensione non c’è da preoccuparsi, in quanto il più delle volte si tratta di condensa che scompare via via che l’auto è in movimento. Nel caso in cui questo tipo di fuoriuscita persista, ciò potrebbe essere indizio di una quantità di liquido refrigerante troppo bassa. Per quanto riguarda i motori diesel, l’emissione di un fumo bianco potrebbe essere segnale della presenza di troppa acqua condensata nel serbatoio. In questo caso è raccomandabile trattare la miscela con appositi solventi che puliscono il gasolio. Il blocco di un pistone potrebbe essere altresì la causa di questo fumo, così come l’allentamento o la rottura dei bulloni della testa motore. Anche iniettori sporchi o usurati potrebbero essere la ragione del fumo bianco.

Blue diesel

Il blue diesel (noto anche Gasolio Plus) è un particolare tipo di gasolio con un alto numero di cetano (il parametro che indica la prontezza di accensione del combustibile), che rende più facile la partenza a freddo, riducendo i rumori e le vibrazioni del motore, facilitando la guida. Ciò che caratterizza questo gasolio è la presenza dell’additivo detergente blue clean, il quale ottimizza l’azione pulente sugli iniettori dei motori diesel di vecchia e di nuova generazione. Il blue diesel aiuta anche la rimozione dei depositi di sporco che possono accumularsi negli iniettori alimentati a lungo con gasoli commerciali, permettendo in questo modo di migliorare l’efficienza del propulsore, riducendo allo stesso tempo l’usura del filtro gasolio. Questo tipo di carburante ha inoltre un minore impatto ambientale rispetto al gasolio tradizionale, ottimizzando anche la riduzione dei consumi.

Il blue diesel ha un aspetto chiaro e limpido con un punto di infiammabilità di 55° centigradi ed è conforme alla norma europea UNI EN 590 in vigore dal 20 luglio 2017. Esso ha inoltre un costo leggermente più elevato con una differenza nell’ordine dei 10 centesimi al litro.

9 regole per un utilizzo efficiente dei motori Diesel, secondo gli esperti AutoDoc

Segui queste semplici regole al fine di ridurre i tempi di riparazione del motore e del sistema di alimentazione:

  1. Sostituisci tempestivamente il filtro del combustibile e il filtro essiccatore. I componenti del motore Diesel sono molto sensibili all’acqua e alle particelle meccaniche. A causa della loro struttura complessa, gli iniettori e i componenti della pompa tendono ad imbrattarsi molto rapidamente. In più, lo zolfo presente nel carburante, entrando in contatto con l’acqua, viene convertito in acido solforico, il quale ha un’influenza distruttiva sui componenti dell’unità motore.
  2. Stai attento alla qualità del combustibile. L’elevato contenuto di zolfo nel carburante di bassa qualità riduce notevolmente l’efficienza e la durata di utilizzo dell’olio motore e può portare al deterioramento del filtro antiparticolato.
  3. Evita la guida ad alta velocità. Essa aumenta i carichi sul motore.
  4. Scegliendo il carburante, prendi sempre in considerazione la temperatura dell’ambiente. Il gasolio contiene paraffina, una sostanza che tende a congelarsi a basse temperature. Pertanto, durante la stagione fredda è consigliato usare il gasolio d’inverno (idoneo all’uso con temperature comprese tra -25 °C e 0 °C) o artico, il quale mantiene la propria viscosità a temperature comprese tra -35°C e 0°C. Normalmente, presso le stazioni di erogazione viene indicato l’intervallo di temperature adatto per l’uso del carburante.
  5. Scegli con cura gli additivi per il gasolio. Se l’auto viene guidata in zone dal clima rigido, occorre usare composti che impediscono il congelamento e l’ispessimento del carburante. In aggiunta, esistono additivi che permettono di aumentare la coppia motrice e la potenza del motore rendendo più efficiente la combustione della miscela carburante-aria, così come soluzioni per la pulizia del motore e delle linee di alimentazione.
  6. Alterna gli spostamenti urbani con viaggi extraurbani al fine di aumentare i valori rpm del motore fino a 2.500. In questa modalità di guida, la fuliggine e i depositi carboniosi formatisi in precedenza tendono a bruciarsi, il che permette di ridurre considerevolmente il rischio di cokefazione degli iniettori, incollaggio degli anelli del pistone e guasto del catalizzatore.
  7. Un motore dotato di turbocompressore non si dove spegnere immediatamente dopo l’arresto del veicolo. E’ importante farlo girare al minimo per altri 2-5 minuti.
  8. Acquista solo l’olio motore raccomandato dal produttore del veicolo e non mescolare mai lubrificanti che hanno diversi gradi di viscosità.
  9. Accelera in maniera fluida per evitare la distruzione dei cuscinetti di scorrimento presenti nella turbina.

Il futuro del diesel

Complici anche le politiche portate avanti soprattutto dai paesi della comunità europea, le vendite dei veicoli con motore diesel stanno sempre più calando e questa tendenza sembra incontrovertibile. L’unico tipo di motore diesel che forse ha un futuro è quello di tipo ibrido. C’è da presumere che molti automobilisti sicuramente avranno molta nostalgia di questo tipo di motori, capaci di conciliare funzionalità del veicolo e bassi consumi.

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