Guida su come verniciare una moto: cos’è importante? Come prepararsi? Come scegliere la vernice?

Come verniciare una moto

Il colore della tua moto non è più quello di una volta? Hai cambiato gusto e vuoi ridare vita al tuo veicolo a due ruote? Graffi, scheggiature, scolorimento hanno deteriorato la vernice del tuo bolide e senti il bisogno di dare una bella mano di fresco? Verniciare moto è una scelta netta che si può fare anche da soli.

Vedremo quali sono i passi da seguire, gli errori da non fare, come procedere per verniciare la moto fai da te minimizzando i rischi e i costi. Vedremo anche come procedere in base al materiale delle varie componenti, come comportarsi con il motore, i costi e i prodotti da preferire per fare un lavoro duraturo e della migliore qualità.

L’ambiente fa la differenza

Riverniciare la moto da soli può dare grandi soddisfazioni, ma bisogna partire con il piede giusto. Uno degli aspetti più delicati è il rapporto della vernice con l’ambiente circostante. I componenti chimici della pittura risentono molto dei fattori ambientali, come l’umidità, i movimenti dell’aria, la temperatura: il «microclima» in cui vengono applicati.

Le condizioni migliori sono sempre descritte sui prodotti che si acquistano, oppure sul sito del produttore. In generale, la stagione migliore per intervenire è quella mite (la primavera in Italia), evitando il freddo e l’umido di autunno e inverno. L’inizio dell’estate va bene se il tasso di umidità nell’aria non è eccessivo.

L’alternativa alla verniciatura all’aperto è la creazione di un ambiente chiuso apposta per questo intervento. La «cabina di verniciatura» dev’essere un ambiente ampio in cui ci si possa muovere senza costrizioni. Nonostante tutte le protezioni, si rischia di sporcare in giro. Se si agisce d’inverno, dev’essere riscaldato. Inoltre, deve esserci una buona ventilazione, perché le vernici sono sempre tossiche.

Un magazzino o un garage possono andar bene. Vanno protetti alla meglio con dei teli di plastica, da fissare con puntine o chiodi alle pareti, o con del nastro adesivo al pavimento. Dato che i teli di plastica tratterranno l’umidità, un buon ventilatore sarà molto utile. Meglio se oscillante.

Un altro aspetto importante è la luce. In un ambiente esterno o parzialmente aperto, verniciare durante le ore diurne consente di vedere il colore per l’effetto che avrà. Stando al chiuso, servirà una buona illuminazione, ma la resa finale si riscontrerà solo una volta che la pittura sarà asciutta.

Preparare la moto alla verniciatura

In generale, le parti della moto che si verniciano sono i pannelli della scocca. (v. anche Verniciare il casco: tutto quello che bisogna sapere) Questi si possono quasi tutti smontare dal telaio. Il serbatoio, ad esempio, è un ottimo punto di partenza, in quanto ha una bella superficie e non è difficile da processare. Si usa la chiave delle dimensioni adatte per togliere i dadi che lo fissano al telaio, lo si solleva e lo si mette da parte facendo attenzione a non sbatterlo.

I bulloni si mettono in un sacchettino o in una scatolina, magari con scritto «bulloni serbatoio» per evitare di trovarsi nella situazione imbarazzante di non sapere più come rimontare il pezzo. Lo stesso si può fare con altri pannelli, sempre tenendo tassativamente separati gli elementi di fissaggio in modo da non confonderli e da non perderli.

Una volta smontati i vari pannelli, un’altra operazione da compiere prima di procedere alla verniciatura è la carteggiatura delle superfici. Serve per eliminare la vecchia vernice ed eventuali tracce di ruggine, se lievi. La carta vetrata si trova anche dal ferramente o nei centri fai da te, ma anche in qualche supermercato.

Preparare la moto alla verniciatura

Si procede a eliminare la vecchia vernice con movimenti decisi e circolari fino ad avere una superficie completamente liscia e priva di imperfezioni al tatto. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una verniciatura di qualità, altrimenti il risultato finale sarà brutto e non ne varrà la pena.

Finito di carteggiare, bisogna eliminare ogni traccia di polvere. Se ci sono tracce di scheggiature o graffi, bisogna usare uno stucco apposito per eliminare le imperfezioni alla base. Lo stucco si trova nei negozi di autoricambi o nei negozi di bricolage. Lo si prepara in modo che sia malleabile e senza grumi, poi si applica uno strato di 2 mm nei punti in cui serve.

Quanto costa verniciare una moto? Dipende molto dai prodotti che si scelgono, ma in linea di massima le vernici non costano tanto. Se si possiede un compressore è meglio, altrimenti la spesa è quella dei teli, carta vetrata, bombolette. Il risparmio maggiore si ha sulla manodopera, ma attenzione: bisogna ricordare anche le protezioni personali!

La scelta dei prodotti

Le vernici moto non sono tutte uguali. Naturalmente serve un primer, un fondo. Le bombolette sono economiche (5€ l’una). I prodotti più facili da utilizzare quando si opera da soli sono le tempere acriliche. Si distribuiscono meglio e sono più resistenti ai raggi solari. Non costano molto (dai 4 € ai 9 €) ma attenzione: in questo caso è meglio spendere un po’ di più per prodotti che garantiscono un’applicazione migliore.

Uno dei difetti che può nascere nell’applicazione della vernice è il gocciolamento, che rischia di rovinare tutto (bisognerebbe ripartire dal carteggio). Le bombolette più professionali evitano questo rischio. Infine serve l’ultimo strato di lucido trasparente. Questo si può applicare con una bomboletta, ma se c’è un compressore è anche meglio. In questo modo aderisce più in profondità, evitando il rischio di contatto con la benzina, che tende sempre a rovinare il colore.

La scelta dei prodotti

Naturalmente la scelta delle vernici va fatta tenendo presente i materiali. Verniciare la plastica moto richiede prodotti specifici, diversi da quelli per il metallo. In caso di dubbi sui materiali delle componenti, si può sempre chiedere al rivenditore o a un esperto professionista.

Come si procede alla verniciatura

Vediamo ora come verniciare una moto già preparata. Si prepara il primer seguendone le istruzioni. In genere si danno due mani, poi si carteggia. Il primer in genere è formato da due prodotti che vanno mescolati un certo tempo prima dell’utilizzo. Leggere attentamente le istruzioni già in fase di acquisto.

Dopo aver carteggiato, si pulisce con un panno inumidito di solvente (poco). Se si utilizza un aerografo, questo va pulito dopo l’applicazione del fondo. Ora è il momento di verniciare. Se c’è bisogno di verniciare plastiche moto, queste vanno separate da qualunque altro materiale, in quanto estremamente delicate.

Finiti gli strati di colore, si passa la lacca e si chiude il lavoro. In ogni lavoro di verniciatura, come verniciare plastiche moto o altri elementi in metallo, bisogna sempre ricordare che gli elementi che si spruzzano sono tutti tossici. Indossare un respiratore, guanti e occhiali.

Conclusione

La verniciatura fai da te consente di risparmiare molto. È un’operazione complessa che richiede una preparazione, bisogna smontare i pezzi, passare vari strati e fare attenzioni a non rovinare tutto (oltre che proteggersi). Ma una moto riverniciata è una soddisfazione fiammante per ogni appassionato delle due ruote!

La Sua pagina del profilo è il Suo assistente personale

Annota le spese dell’auto, con registro e programma di sostituzione, salva materiali preferiti, appunti e documenti