Come ridurre le emissioni di CO2 dell’auto

Come ridurre le emissioni di CO2 dell’auto

L’anidride carbonica è un gas naturale, si produce anche respirando. Il problema delle emissioni di CO2 delle automobili nasce dall’eccesso di anidride carbonica nell’atmosfera, che mette in pericolo la fascia di ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti del sole (il cosiddetto effetto serra). Per questo, la tendenza globale è quella di ridurre le emissioni di CO2.

Per quanto riguarda le emissioni di CO2 dei veicoli, la lenta transizione ai veicoli elettrici è una soluzione. Infatti, l’anidride carbonica viene emessa dagli scarichi perché il carburante utilizzato ha origine organica (contiene carbonio). Senza carburante (veicoli elettrici) o con carburante in organico (idrogeno), non c’è più produzione di anidride carbonica.

Emissioni di CO2 delle auto

Emissioni di CO2 delle auto

La formazione di anidride carbonica è direttamente legata al processo di combustione. Di conseguenza, le emissioni di CO2 delle autovetture dipendono direttamente dai consumi di carburante e dall’efficienza del motore. Per ogni veicolo, la produzione di CO2 viene indicata con un valore medio per il ciclo combinato.

Le emissioni di CO2 nei veicoli si misurano per g/Km e sono riportate nel libretto di circolazione. Se un veicolo percorre mediamente 10.000 km in un anno e il valore di emissioni di anidride carbonica indicato è di 110 g, questo veicolo produrrà in un anno mediamente 1100 kg di anidride carbonica.

Gli standard europei Euro4, Euro 5, Euro 6 prevedono un controllo sempre più serrato delle emissioni di CO2 delle autovetture. In particolare, a partire dal 2021, le emissioni per le auto di nuova immatricolazione dovranno essere ridotte al di sotto dei 95 g/Km, e a partire dal 2030 il valore dovrà scendere sotto i 59 g/Km.

Ridurre le emissioni di CO2 nei veicoli

Ridurre le emissioni di CO2 nei veicoli

Ormai tutti i produttori automobilistici hanno arricchito la loro offerta con modelli più ecologici, veicoli elettrici, auto ibride, veicoli a basso consumo. Nel caso dei veicoli ibridi, alcuni modelli hanno raggiunto un valore di emissioni di anidride carbonica inferiori ai 50 g/Km. Anche nei modelli standard benzina, l’impegno è quello di produrre motori più efficienti (sempre più auto a benzina sono già sotto i 90 g/Km).

Dal lato degli automobilisti, ci sono molti accorgimenti utili a ridurre le emissioni di CO2 dell’auto. In particolare, avere una buona cura dei vari sistemi e impianti del veicolo e tenere uno stile di guida più conservativo contribuisce notevolmente a ridurre le emissioni di CO2. La scelta di veicoli nuovi o di pneumatici nuovi si può fare anche in quest’ottica.

Emissioni di CO2 auto – I nostri consigli

Ci sono molti modi per migliorare le prestazioni generali di un’automobile, riducendo così le emissioni di CO2. Ecco i principali consigli raccolti da vari siti istituzionali e dagli automobilisti più esperti per ridurre le emissioni di anidride carbonica e anche i costi generali della macchina.

  • Manutenzione. Molti sistemi e impianti del veicolo si deteriorano con l’utilizzo. L’accumulo di sedimenti nel motore e negli scarichi aumenta le emissioni di CO2 delle autovetture. Se le prestazioni del motore peggiorano, aumentano i consumi e quindi le emissioni nocive.
  • Cambiare il filtro dell’aria. Avere il filtro dell’aria sporco può aumentare di molto i consumi di carburante, fino al 15%. Con una spesa minima, si può far arrivare al motore sempre aria pulita, a tutto vantaggio delle prestazioni e quindi anche del controllo di emissioni di CO2.
  • Ottimizzare i percorsi. Rimanere bloccati nel traffico, fare lunghe deviazioni, circolare per molto tempo in cerca di un parcheggio, sono tutti comportamenti che aumentano i consumi e quindi anche le emissioni di CO2 dell’auto. Un buon navigatore satellitare può consentire di risparmiare tempo e denaro, oltre a un maggiore rispetto dell’ambiente.
  • Prendersi cura dei pneumatici. Quando le gomme sono sgonfie o usurate, aumenta la loro resistenza al rotolamento, quindi il veicolo fa più fatica a procedere. Così aumentano i consumi e anche le emissioni nocive. Nella scelta di pneumatici nuovi, si possono scegliere gomme con minor resistenza al rotolamento, si può così risparmiare fino al 7% di carburante.
Prendersi cura dei pneumatici
  • Stile di guida conservativo. Forti accelerazioni inutili, stile di guida aggressivo, sono tutte cattive abitudini che non fanno altro che aumentare i consumi di carburante e le emissioni di CO2 delle macchine. In particolare, nel caso dei veicoli commerciali, educare il conducente significa ridurre i consumi e i costi anche del 40%.
  • Ridurre il peso del veicolo. Quante volte capita di mettere dei bagagli nell’auto, per poi lasciarli nel baule per settimane e settimane? Sono tutti i pesi superflui che vengono trasportati dall’auto, con conseguente aumento dei consumi. Una vettura più leggera consente di ridurre anche le emissioni di CO2.
  • Meno aria condizionata. Per quanto sia indispensabile nei mesi più caldi dell’estate, il consiglio degli esperti (anche per non costituire un pericolo per la salute) e di tenere la temperatura interna al massimo 10° C sotto (o sopra) quella esterna. L’utilizzo continuato dell’impianto di aria condizionata aumenta i consumi anche di un quarto. Se fuori ci sono 32 °C, una temperatura interna di 22 °C dovrebbe essere sufficientemente fresca, oltre che più ecologica.
  • Migliorare l’aerodinamica. Un maggiore coefficiente di resistenza aerodinamica implica che a parità di velocità il motore deve consumare di più. Se sull’auto ci sono le barre portapacchi o addirittura un bagagliaio da tetto, questi elementi aumentano le emissioni di CO2 dei veicoli. Se non si utilizzano, conviene smontare questi accessori.

Ridurre le emissioni di CO2 nella vita quotidiana

Ridurre le emissioni di CO2 nella vita quotidiana

L’ambiente non si salva solo in auto. Anzi. Scegliendo di fare brevi percorsi a piedi o in bicicletta, oltre a produrre meno emissioni di CO2, si acquistano delle abitudini più sane. A proposito di abitudini sane, vale per il riscaldamento domestico quanto detto per l’aria condizionata. Mantenendo una differenza di temperatura contenuta rispetto all’esterno, si riducono i consumi delle caldaie (che producono CO2 per combustione).

Le iniziative per l’abbattimento delle emissioni di CO2 riguardano molti campi e sono sostenute anche a livello istituzionale con degli incentivi. Tra i vari apparecchi domestici, si consiglia di sostituire i boiler vecchi con prodotti più moderni ed ecologici. Sempre più aziende promuovono la piantumazione degli alberi, che convertono anidride carbonica in ossigeno per fotosintesi.

Per quanto riguarda gli apparecchi elettronici, un comportamento rispettoso dell’ambiente è utilizzare i propri dispositivi il più a lungo possibile. Infatti, come dichiarato dalla stessa Apple, nella vita di un computer, l’80% dell’anidride carbonica consumata avviene in fase di produzione, mentre solo il 20% è dovuto all’uso quotidiano.

Conclusione

Ridurre le emissioni di CO2 è un comportamento necessario per la salvaguardia dell’ambiente. L’anidride carbonica viene prodotta dalla combustione che avviene nei motori (nelle caldaie e in tutti i dispositivi termici). Per ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli si possono adottare molti comportamenti che portano anche a risparmiare. L’attenzione ai consumi di anidride carbonica vale anche nei comportamenti quotidiani e nel momento dell’acquisto di un’auto nuova o di pneumatici nuovi.

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