Che manutenzione ha un'auto elettrica

Che manutenzione ha un'auto elettrica

Il parco macchine del futuro vedrà man mano sparire i motori a scoppio. Ormai è una certezza, sia pur con tempi lenti, i carburanti fossili diventeranno parte del passato, niente più rifornimenti o revisioni meccaniche complesse. Il futuro è elettrico. In questa rivoluzione, cosa ci aspetta in termini di manutenzione?

Vedremo cosa comporta la manutenzione di auto elettriche, quali sono i costi e gli interventi da ricordare, cosa fare e cosa non fare per avere un motore elettrico sempre in forma, ma anche come cambia la vita delle gomme e di altre componenti. Capiremo anche il ruolo delle batterie e come evitare che si rovinino prima del tempo.

Motore elettrico, cosa bisogna sapere

Motore elettrico, cosa bisogna sapere

Quando abbiamo studiato per la patente, abbiamo dovuto imparare il funzionamento del motore a scoppio. Poi è arrivato l’elettrico ed è cambiato tutto. Senza andare troppo nel dettaglio (rimandiamo l’approfondimento all’articolo Motore elettrico per auto: funzionamento, tipi e parti) vediamo i punti salienti da conoscere per andare d’accordo col propulsore del futuro.

In un veicolo ibrido (ce ne sono di diversi tipi), il motore elettrico è solo un propulsore ausiliario che sfrutta le energie di scarto (come la frenata) per produrre energia da conservare in una batteria ausiliaria. Questa interviene nei momenti in cui la centralina determina l’utilità dell’elettrico rispetto al motore a scoppio. In questo modo, si abbattono i consumi di carburante notevolmente, in particolare nei cicli di maggiore consumo, come in città.

Le auto elettriche o full electric però non hanno il motore a scoppio e devono provvedere completamente all’autosufficienza energetica (v. anche Auto Elettriche: Principio di Funzionamento e Struttura). Ecco che serve conservare una abbondante quantità di energia in un pacco batterie. L’auto infatti non è in grado di produrre più energia di quella che consuma (sarebbe un moto perpetuo). Allora, dopa un’autonomia variabile e sempre in aumento, bisogna comunque fare “il pieno”.

Il motore elettrico altro non è che un sistema a magneti per la conversione dell’energia elettrica in energia cinetica. Tra i tanti vantaggi di questa soluzione, anche quella che l’energia cinetica viene prodotta in senso rotatorio e non lineare come nel motore a scoppio.

Quindi non c’è bisogno di una conversione di moto (linea-coppia) ma solo di una trasmissione alle ruote motrici. Salvo che alcuni modelli più recenti, invece di un motore centrale, hanno optato per motori separati a livello asse o ruote, per cui anche la trasmissione non serve più.

Il motore elettrico: pro e contro

I motivi per il passaggio dal motore a scoppio all’elettrico sono molteplici, forse vale la pena di ricordare che il motore elettrico era in realtà stato inventato già prima del motore a scoppio. Rimandiamo all’articolo Quali sono i vantaggi dell’auto elettrica?

Parlando di manutenzione del motore elettrico, va detto subito che le componenti del propulsore a elettricità sono molto meno, circa un quinto rispetto a quelle dei motori a scoppio. È chiaro che, con molti meno meccanismo, si riduce fortemente anche la quantità di manutenzione.

Tanto per citare un esempio, l’apporto e il consumo di lubrificante è molto ridotto, meno rabbocchi, cambi olio, ma anche meno consumo di pastiglie freni (l’effetto frenata motore è molto utile per la rigenerazione dell’energia).

È difficile fare un elenco degli aspetti negativi di un motore elettrico, se non che si tratta di un parco macchine ancora in via di sviluppo (ma in forte accelerazione), per cui bisogna avere dei riferimenti per le ricariche complete, ricariche veloci o colonnine a casa.

Il problema dell’autonomia si sta ormai risolvendo, con batterie che concedono ben oltre 400 km di percorrenza. Certo, se da un lato con la benzina non bisogna mai porsi troppe domande, con una full electric si può pensare a dove andare in vacanza anche in funzione delle ricariche.

Altri aspetti della manutenzione dell’elettrico

Manutenzione motore elettrico

Oltre al motore, ci sono aspetti diversi nella manutenzione dell’auto elettrica. Uno di questi sono le gomme. Il peso delle macchine elettriche è gravato dalla presenza di notevoli pacchi di batterie. Così, nonostante a volte la trasmissione sia quasi completamente assente, il consumo di gomme ne risente.

Inoltre, l’assenza di trasmissione, o la linearità della trasmissione della coppia, aumenta (sia pur di poco) la rapidità con cui le ruote sono sollecitate meccanicamente, quindi l’accelerazione è più istantanea, con relativa abrasione.

Ecco perché uno dei tre interventi di base, ad esempio, consigliati da Tesla è l’inversione degli pneumatici (insieme ai liquidi di raffreddamento e freni). Per quanto riguarda le auto elettriche, la manutenzione batterie è un altro aspetto importante. In questo caso si tratta più di prevenzione e di attenzione alle soste.

Le batterie, per quanto riparate e protette, risentono degli sbalzi di temperature, soprattutto delle temperature rigide. Uno dei motivi di questo rischio di consumo è anche l’intervento immediato del riscaldamento elettrico, che non dipende dalla meccanica del motore a scoppio, ma comincia subito a “succhiare” energia prima ancora che la macchina ne produca.

Quando costa la manutenzione dell’elettrico?

Non c’è dubbio che i costi di manutenzione auto elettrica sono molto inferiori, all’incirca dimezzati rispetto alle auto con motore a scoppio. La media dei costi attualmente calcolata sul parco macchine elettrico in circolazione è di 182 € all’anno per l’elettrico, contro una media di 314 € per i motori a combustione interna.

Le tempistiche e la frequenza degli interventi sono stati tenuti comunque simili, mediamente un tagliando l’anno o a seconda della percorrenza. I primi tagliandi si consigliano ogni 15mila chilometri, se questi arrivano prima della scadenza annuale.

Conclusione

La manutenzione è uno degli aspetti dell’elettrico che soddisfa chi ha fatto il passaggio dal motore a scoppio. Meno interventi, costi dimezzati, così si ammortizza il costo iniziale di un veicolo ancora superiore rispetto ai veicoli a carburante fossile. Pochi interventi da ricordare, ma ci pensa il computer di bordo a inviarci i promemoria al momento giusto!

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