Come scegliere e sostituire i filtri per abitacolo

Come scegliere e sostituire i filtri per abitacolo

Sono tante le particelle che, insieme all’aria, entrano nell’abitacolo dell’auto attraverso le prese d’aria: polvere, fuliggine, particelle di gomma, sostanze abrasive, ozono, ossidi di azoto, zolfo, anidride carbonica, benzolo, polline durante la primavera e l’estate. A causa dello spazio chiuso, la concentrazione di tali sostanze nell’abitacolo può essere svariate volte superiore rispetto all’esterno. Inalare aria inquinata può danneggiare i polmoni e causare reazioni allergiche. Il filtro abitacolo (o antipolline) è pensato per risolvere questi problemi. Ecco i nostri consigli per scegliere un filtro di alta qualità e compatibile con la propria auto.

Perché è importante sostituire in tempo questo componente

Il filtro antipolline è un pezzo consumabile e pertanto deve essere sostituito regolarmente. Si consiglia di sostituirlo almeno una volta all’anno oppure ogni 15.000 km. Se si vive in ​​una grande città e si rimane spesso bloccati nel traffico o si guida su strade di campagna polverose per molto tempo, allora può essere necessario sostituirlo con più frequenza.

Un filtro sporco può ridurre l’efficienza dell’impianto di condizionamento, riscaldamento e ventilazione. Infatti, la presenza dello sporcizia che si accumula può causare un incremento della resistenza offerta dal filtro al flusso d’aria. Inoltre, in caso di pioggia i finestrini si appannano molto e con il passare del tempo si assiste ad una crescita di batteri e funghi patogeni sulla superficie dell’elemento filtrante.

Perché è importante sostituire in tempo questo componente

A volte capita che l’elemento filtrante si deforma e di conseguenza il flusso d’aria può raggiungere l’abitacolo con tutti i contaminanti perchè non sottoposto ad alcuna azione filtrante.

Le diverse tipologie di filtro abitacolo

 Ecco le tipologie di filtro oggi popolari: 
  1. Filtro a barriera convenzionale. Questi riescono a intrappolare la polvere. Realizzati con carta speciale o fibre sintetiche. In genere sono formati da alcuni strati. Ogni strato è pensato per intrappolare particelle di una determinata dimensione. Da notare che è preferibile utilizzare fibre sintetiche come materiale filtrante perché queste garantiscono una pulizia efficiente senza offrire alcuna resistenza al flusso dell’aria. Nel caso di filtri di alta qualità, uno degli strati può operare come carica elettrostatica permettendo alle sue fibre di catturare anche le particelle di polvere più piccole.
  2. Con strati assorbenti. Ogni strato ha una base tessile con granuli di carbone attivo fino a 0,5 mm ad esso collegati. I granuli dispongono di una superficie porosa con cui assorbire le molecole delle sostanze tossiche che entrano nell’abitacolo auto insieme all’aria. Questa tipologia di filtri è più costosa, ma garantisce una pulizia più fine. In aggiunta, neutralizzano i cattivi odori.
  3. Con strato antibatterico. Si tratta di uno strato realizzato in materiale antibatterico, spesso polifenolo. Questo lega e neutralizza i batteri, gli allergeni e inibisce la crescita della muffa di diverse decine di volte. Questi filtri sono i più costosi perché garantiscono la massima protezione.

4 consigli da parte di AUTODOC sulla scelta e l’uso dei filtri abitacolo

  1. Scegliere sempre prodotti realizzati da marchi noti. Consigliamo di acquistare i marchi seguenti: Mann-Filter, Bosch, Mahle Original, Stark Automotive, Knecht, K&N e Ridex. Infatti, poiché gli articoli di bassa qualità utilizzano una piccola quantità di materiale per la realizzazione degli strati filtranti, si ottiene una minore pulizia dell’aria. I prodotti scadenti possono addirittura presentare un finto filtro ai carboni attivi che altro non è che un ordinario filtro antipolvere con uno dei suoi strati dipinti di nero.
  2. Controllare le condizioni del filtro antipolline quando si nota una delle seguenti condizioni:
    1. presenza di cattivi odori all’interno dell’abitacolo;
    2. in macchina fa freddo anche se il sistema di riscaldamento è acceso o fa caldo anche se il sistema di aria condizionata è acceso;
    3. polvere che inizia ad accumularsi sul cruscotto.
  3. Scegliere il pezzo di ricambio compatibile con le specifiche del proprio veicolo. Infatti, non è possibile installare filtri più grandi del necessario. Di contro, quelli più piccoli di quelli standard consentono l’ingresso nell’abitacolo anche di aria non filtrata.
  4. Assicurarsi di posizionare correttamente il filtro durante l’installazione. Individuare il lato su cui è contrassegnata la direzione del flusso dell’aria. Questo è particolarmente importante per i filtri carbone e antiallergici.
4 consigli da parte di AUTODOC sulla scelta e l'uso dei filtri abitacolo

Conclusione

Come è noto, il filtro antipolline non influisce direttamente sul funzionamento dei sistemi e degli assemblaggi principali dell’automobile come motore o trasmissione. Per questo motivo, alcuni proprietari d’auto non si preoccupano di sostituirlo a tempo debito. Ovviamente, questo può essere pericoloso per la salute. Dal momento che i filtri di alta qualità riescono a intrappolare fino al 99% di polvere e allergeni, appare evidente che è meglio non risparmiare su questi componenti. Grazie ai nostri semplici consigli, si riesce a garantire un ambiente confortevole e sicuro per molto tempo.

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