Tipi di moto, le categorie ed i loro significati

Tipi di moto, le categorie ed i loro significati

Le due ruote non sono solo un mezzo di trasporto alternativo. Ormai la moto è anche una passione, per alcuni uno stile di vita, o anche solo un tocco di stile. Ci sono due ruote per tutti i gusti, dai tipi di moto più semplici e leggeri, ai modelli più corposi ed emblematici.

Vedremo quali sono i vari tipi di moto, come si classificano, le differenze e i consigli per riconoscerle. Vedremo anche quando ha più senso scegliere una moto piuttosto che un’altra, dove si trovano più scelte e come tutto viene regolamentato nel codice della strada.

Una parola per tante: la moto

Cominciamo col dire che con moto si può intendere, se non tutto, davvero tanto. Questo perché moto è in realtà solo un’abbreviazione, che può stare per motocicletta, ma anche per ciclomotore o per motoveicolo. Questo perché l’origine e lo sviluppo della moto è plurisecolare e vanta varie storie diverse.

 La classificazione moto dipende da vari fattori, che vedremo. I punti in comune sono: la presenza di due ruote in linea, l’utilizzo di un motore. La derivazione dalla bicicletta è evidente, tanto che si parla di motocicli, una categoria più ampia in cui rientrano anche gli scooter.

La distinzione tra scooter e motocicletta è abbastanza sfumata: in linea di principio, lo scooter è un motociclo, solo con un tipo di seduta diverso: invece di mettersi a cavalcioni sulla sella, ci si siede come su un seggiolino. Questo basta ad alcuni per fare un distinguo, anche se il principio di base è lo stesso: due ruote motorizzate.

Il primo brevetto di moto è del 1879, è stato depositato a Roma e appartiene a Giuseppe Murnigotti, un ingegnere originario di Bergamo. Purtroppo non è stato creato alcun modello di quel brevetto, così la prima moto effettivamente costruita è dei tedeschi Daimler-Maybach, che lo costruirono nel 1885 vicino a Stoccarda.

La prima tipologia di moto era semplicemente una bicicletta a motore, ma l’evoluzione tecnologica e anche la storia delle competizioni motoristiche hanno portato oggi all’esistenza di molte categorie: dai modelli da strada ai modelli fuoristrada, dai modelli da corsa ai modelli più comodi, su cui stare seduti e viaggiare per ore.

Le moto da strada

Tra i vari stili di moto, la strada offre in genere i modelli più accessibili, in quanto destinati (anche) a chi usa le due ruote per lavoro o per andare in ufficio. I modelli da strada si distinguono a seconda della strada e dell’utilizzo. Le moto urbane sono quelle più piccole e maneggevoli, che servono ad aggirare il traffico. Sono quelle per cui di solito si prende il primo patentino (v. anche Patente moto A2).

Tra i veicoli a due ruote adatti alla città ci sono senz’altro gli scooter, che possono avere anche più di due ruote. Dimensioni ridotte, costi contenuti, scocca più protettiva, ruote più piccole e agili, gli scooter offrono agilità e facilità di utilizzo, più un’abbondante protezione e un certo vantaggio in termini di leggerezza.

Tra gli scooter più famosi al mondo, la Vespa è diventata un simbolo, che ricorda lo stile di vita libero e all’aperto nella città, di sera, divertimento e innovazione. Gli scooter offrono anche consumi contenuti e manutenzione semplice.

Tra le moto classiche da strada, i modelli roadster sono modelli comodi con manubrio verticale e dritto, peso contenuto (intorno ai 200 kg), faro tondo, sospensioni posteriori e parabrezza contenuto. Si tratta di un modello standard da cui si sono sviluppate altre moto, come la cosiddetta moto nuda.

Tra tutti i tipi di moto, la naked (nuda) è quella che si apre di più alla vista: mancano le coperture di protezione del motore, stanno diventando molto di moda per il look semplice che mette in risalto il cuore pulsante del propulsore.

Passando alle strade extraurbane, i modelli con cui viaggiare nella campagna o nei paesini per fare turismo sono appunto i modelli Touring o Tourer (ci sono alcune sfumature), o Gran Turismo. Sono sempre moto comode, su cui poter viaggiare diverse ore. Resistono alle asperità delle strade e le ammortizzano, per una corsa sempre in comodità.

I Tourer Harley-Davidson sono modelli iconici nati negli anni Cinquanta, con motori potenti, doppie sospensioni, molte dotazioni di serie anche per la sicurezza (ABS) e per la comodità degli spostamenti (retromarcia), ma anche per godersi al meglio i viaggi. A volte vengono definiti anche Cruiser o Grand Cruiser.

I modelli Cruiser più elaborati, tipicamente americani, sono le moto Chopper, sviluppate a partire dagli anni Sessanta. Manubrio elaborato che si protende verso la seduta, forcelle più imponenti, moto aerografate in maniera unica, questo modello è forse quello che viene in mente quando si parla di Harley-Davidson e delle bande di motociclisti che scorrazzano nelle ampie praterie.

I modelli fuoristrada

Passiamo ora a modelli diversi di moto, tipologie più legate agli sport motoristici o alla passione per i percorsi meno ufficiali e più avventurosi. Una delle prime categorie a venire in mente è quella del motocross. Sono moto adatte a correre su piste sterrate a velocità alte, con ampi dossi e avvallamenti.

Alcuni sviluppi speciali delle moto da cross sono le moto trial e i modelli per motoalpinismo. In questo caso non è più la velocità il fattore determinante, ma l’agilità e la capacità di superare ostacoli dovuti alla conformazione del terreno. Un misto tra resistenza e agilità.

Le gare motoristiche legate alla resistenza sono le corse enduro, con le relative categorie di motocicli. Sono sempre moto destinate a percorsi non asfaltati, anche di montagna, in cui però non è l’asperità del percorso a predominare, ma la regolarità del passo. Enduro è quasi sinonimo di resistenza.

Le moto supersportive, o superbike, sono modelli da pista vicini a quelli usati nelle corse. Velocità elevate (fino a 300 km/h), destinate a piloti esperti, con componenti adatte a resistere alle frenate molto cariche, con trasmissione e motore che garantiscono un’ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

Conclusione

Per gli appassionati delle due ruote, la classificazione delle moto determina la scelta di uno stile personale. Modelli da mettere in mostra, modelli più performanti, modelli più veloci o più agili. La moto non è più solo un mezzo di trasporto, ma una scelta di stile, una vera passione.

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