Segmenti auto: cosa sono e come distinguerli

Segmenti auto

I cosiddetti segmenti auto sono stati introdotti ai fini di distinguere i modelli automobilistici, sempre più complessi e variegati, in diverse categorie e fasce sulla base delle loro caratteristiche. Queste fasce permettono di differenziare meglio le auto anche in virtù delle loro modalità d’uso, fornendo in questo modo un aiuto importante a quanti desiderano acquistare un’automobile. Questa classificazione, in quanto riconosciuta a livello internazionale, permette di orientarsi nella scelta di una vettura anche stando all’estero e nell’ambito del mercato globale.

La ripartizione delle automobili in segmenti si è resa necessaria, come accennato prima, dall’emissione sul mercato di modelli sempre più nuovi, non del tutto inquadrabili nelle categorie tradizionali di “utilitarie”, “berline”, “station wagon” e “fuoristrada”, perfettamente valide fino a qualche anno fa.

Le dimensioni e la carrozzeria del veicolo sono i criteri principali per la determinazione del segmento d’auto. In Europa i segmenti vengono indicati avvalendosi delle lettere dell’alfabeto. La lettera A viene utilizzata in riferimento ai veicoli di dimensioni più ridotte, per poi continuare con le altre lettere in ordine crescente. Vediamo di fornire uno sguardo d’insieme dei segmenti auto (A-J), spiegandone con parole chiare e concise le caratteristiche principali.

Segmenti auto: cosa sono e come distinguerli

Segmento A

La dicitura segmento A viene comunemente utilizzata in riferimento alle minicar ed alle city car, prima conosciute come superutilitarie, molto diffuse in Italia a partire soprattutto dagli anni ‘50 grazie all’iconica Fiat 500. Facendo un paragone tra ieri ed oggi, salta subito agli occhi il modo in cui queste piccole auto sono cresciute nel corso degli anni. La 500 attuale, pur essendo ancora una vettura dal design compatto, si è evoluta in una 5 porte. Tutte le city car in commercio si caratterizzano per i prezzi abbordabili e per l’agilità di guida, a cui fanno tuttavia da contrappeso degli interni in plastica, dall’aspetto non particolarmente curato. Mediamente le auto di questa fascia presentano una lunghezza inferiore ai 3,7 m. e molti dei loro modelli vengono prodotti anche in versione elettrica, in quanto pensati per tragitti prevalentemente urbani e brevi. Ecco alcuni dei modelli più noti: Fiat 500; Fiat Panda; Smart For Two; Smart For Four; Volkswagen up!

Segmento B

Le auto del segmento B, le classiche utilitarie, hanno dimensioni più grandi e degli interni più spaziosi ed elaborati, che offrono un comfort maggiore nei lunghi viaggi, ma che ovviamente hanno un prezzo più alto. Queste automobili, che da diversi punti di vista rappresentano un’evoluzione dei modelli del segmento A, sono adatte per la guida su percorsi extraurbani, ma si rivelano efficienti anche nella circolazione urbana. Mediamente le auto di questa fascia hanno una lunghezza inferiore ai 4,1 m. e diversi tipi vengono prodotti in versione elettrica, ibrida o a metano e GPL. Ecco alcuni dei modelli più noti: Ford Fiesta; Fiat Punto; Volkswagen Polo; Lancia Ypsilon, Renault Clio. In questa categoria abbiamo inoltre anche alcuni modelli di SUV compatti, quali la Fiat 500X e la Jeep Renegade.

Segmento C

Al segmento C appartengono le cosiddette berline compatte. Questo gruppo è quello più difficile da definire, in quanto la stessa auto sulla base del design posteriore può avere tre configurazioni differenti e può essere sia a due che a tre volumi. In Italia le vetture di quest’ultimo tipo non sono tuttavia diffuse e queste varianti, in gergo conosciute come Sedan, sono di recente introduzione. A questo segmento appartiene ad esempio la versione station Wagon, dal design più allungato per permettere la realizzazione di un bagagliaio più capiente. Mediamente le auto di questa fascia hanno una lunghezza che si attesta tra i 4,2 ed i 4,5 m., sono omologate per il trasporto di 5 passeggeri ed hanno un ampio abitacolo ed un bagagliaio molto spazioso. Le dimensioni non le rendono adatte ad una circolazione quotidiana negli spazi urbani. Ecco alcuni dei modelli più noti: Audi A3; Alfa Romeo Giulietta; Dacia Duster, Mercedes Classe A, Peugeot 308. In questa categoria troviamo inoltre anche alcuni modelli di SUV compatti, quali il Defender della Land Rover ed il Duster della Dacia.

Segmento D

Le cosiddette berline di lusso o da viaggio, a tre volumi di dimensioni medio-grandi, costituiscono il segmento D. I prezzi di queste vetture possono arrivare a superare i 25.000 euro e a questo gruppo afferiscono sia marchi generalisti che marchi premium. Le dimensioni, molto generose, possono raggiungere i 4,80 m., offrendo in tal modo ampi spazi. Queste auto sono ideali per i lunghi viaggi, ma certamente non pratiche per muoversi in città. I veicoli di questa categoria vengono spesso impiegati come auto di rappresentanza, ragion per cui sono diffusi nei parchi auto delle aziende; possono tuttavia essere anche impiegati come auto familiari. Ecco alcuni dei modelli più noti: Alfa Romeo Giulia; Audi A4; Audi Q5; BMW Serie 3; Mercedes Classe C.

Segmento E

Al segmento E appartengono le cosiddette ammiraglie e berline di grandi dimensioni. Le dimensioni molto generose di questi modelli possono oltrepassare i 5 m. con carrozzeria a 3 volumi. Gli interni si presentano molto ben rifiniti e ricchi di accessori. Il costo di un’automobile di questo gruppo partendo da 80.000 euro può raggiungere cifre veramente esorbitanti, ulteriore motivo per cui le auto di questo tipo sono generalmente richieste in leasing o per noleggi a breve o lungo termine. Ecco alcuni dei modelli più noti: Audi A6; BMW Serie 5; Mercedes Classe E; Maserati Levante; Maserati Ghibli Trofeo; Range Rover Sport (SUV).

Segmento F

Le auto del segmento F, il più lussuoso e costoso, vengono denominate Luxury Car. Queste vetture, esclusivamente di produttori premium, presentano degli interni ricchi di accessori con rifiniture di lusso, che su richiesta possono essere anche personalizzati. I motori possono arrivare a superare i 600 CV e sono realizzati con le tecnologie più moderne. I costi delle automobili di questa fascia sono esorbitanti, ragion per cui vengono per lo più utilizzate come auto di rappresentanza aziendale. Si tratta di auto molto amate dai membri delle case reali degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. Ecco alcuni dei modelli più noti: Bentley Flying Spur; BMW Serie 7; Jaguar XJ; Maserati Quattroporte; Porsche Panamera; Roll Royce Phantom.

Segmento J

Al segmento J appartengono le supercar e le fuoristrada di lusso. I veicoli di questa categoria, dalle elevate performance, vengono prodotti in numero limitato o in alcuni casi su commissione. I costi possono arrivare a superare i 10 milioni di euro. Ecco alcuni dei modelli più noti: Ferrari LaFerrari Aperta; McLaren Elva; Lamborghini Sesto Elemento; Pagani Zonda HP Barchetta.

Segmenti M e S

Per ragioni di completezza, vanno menzionati i segmenti M (multi-purpose cars – monovolumi, van, minivan) ed S (sport coupés), i cui modelli stanno tuttavia sparendo dal mercato per essere poi riassorbiti e classificati in altri segmenti.

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