
Come ogni automobile, anche la moto va revisionata regolarmente. In molti si chiedono se valgano le stesse regole per tutti i veicoli e non sanno bene cosa venga controllato e quanto costa la revisione della moto. Vediamo di fare chiarezza su regole, costi, sanzioni ed eventuali eccezioni.
Revisione moto cosa controllano
I controlli alla moto seguono gli stessi principi degli altri veicoli: i sistemi di sicurezza e di catalizzazione, oltre che la conformità con la carta di circolazione. I controlli meccanici riguardano l’integrità e il funzionamento del manubrio, degli assi, delle sospensioni e dell’impianto frenante, incluse le condizioni delle pastiglie freni per moto. Viene verificato l’impianto elettrico e vengono misurate le emissioni dagli scarichi, che devono rientrare nei valori omologati. Anche la rumorosità viene controllata.
Viene poi verificata la corrispondenza di targa e numero di telaio. La correttezza dei dati sulla carta di circolazione è un aspetto importante per chi desidera apportare modifiche strutturali (aumento di potenza). Ogni modifica ai dati di omologazione richiede una nuova carta di circolazione. Ogni componente originale deve essere integro, incluso lo specchietto per moto. Per i ciclomotori, viene verificata anche la velocità massima, che deve essere al massimo di 45 km/h.
Revisione moto: le regole
L’esito dell’esame di revisione può essere molteplice- Se tutti i controlli danno esito positivo, la revisione viene approvata senza vincoli e il veicolo viene contrassegnato come “regolare” (nel senso che rispetta tutte le regole in materia). In alcuni casi, la revisione è da ripetere perché uno o più controlli hanno dato esito negativo. La ripetizione della revisione deve avvenire entro 30 giorni, oltre i quali non è più possibile circolare. Se invece le condizioni del veicolo non consentono nemmeno di circolare, questo viene sospeso e può essere portato solo in officina.
La revisione deve essere effettuata in un centro autorizzato oppure in Motorizzazione Civile, ove possibile. Le tempistiche sono le stesse degli altri veicoli (ne parliamo nel paragrafo successivo), ma è sempre possibile sottoporre la moto a una revisione straordinaria, ad esempio dopo un incidente stradale, su richiesta delle forze dell’ordine, solo presso la Motorizzazione.

Revisione moto ogni quanti anni
Come per le auto, anche ciclomotori e motocicli sono soggetti a revisione dopo 4 anni dalla prima immatricolazione. La materia è regolata dall’articolo 80 del CDS (Codice della strada). Le revisioni successive si effettuano ogni due anni. Una moto immatricolata nel giugno 2021 dovrà passare la prima revisione nel giugno 2025, poi nel giugno 2027, giugno 2029 e così via. Le date delle revisioni successive dipendono dalla revisione in corso. Se si anticipa di un mese (ad esempio a maggio invece che a giugno), anche le revisioni successive vanno anticipate, in quanto la scadenza della revisione della moto si calcola sempre a partire dalla revisione precedente.
Cosa succede se si guida una motocicletta non revisionata?
In materia di revisione ormai vige la tolleranza zero. Se le forze dell’ordine effettuano un controllo di revisione della moto e questo risulta negativo, cioè se la revisione precedente è scaduta, scatta la sanzione. La multa ammonta a 173-695 € ma questo importo può raddoppiare se mancano gli esiti delle revisioni precedenti. Ad esempio, se la revisione moto è scaduta da 5 anni, quindi mancano all’appello ben tre revisioni, la multa viene raddoppiata.
Oltre al pagamento della sanzione, se il veicolo non ha titolo per circolare viene sequestrato con fermo amministrativo della durata di 90 giorni. Inoltre, c’è il ritiro del documento unico (o della carta di circolazione) fino ad avvenuta revisione. Uniche eccezioni: se la revisione precedente ha dato esito “sospeso” la moto può circolare per raggiungere l’officina; se invece la revisione è già stata prenotata, la ricevuta di prenotazione va esibita al controllo e la circolazione è consentita.
Revisione dei motocicli di 30 anni o elettrici
Le moto immatricolate prima del 1960 vengono considerate storiche, ma non sono esenti dalle regole sulla revisione e sulla circolazione. Prima del 2021, dovevano necessariamente essere revisionate presso un centro della Motorizzazione, ma quest’obbligo è rimasto solo qualora il veicolo non possa essere messo sui rulli per la prova di frenata. Negli altri casi, anche la revisione di moto oltre i 30 anni si effettua presso i centri autorizzati, ogni due anni.
Per i veicoli elettrici, pur variando notevolmente i controlli, le tempistiche non cambiano: dopo 4 anni la prima revisione, poi entro due anni le successive. Naturalmente non vengono testate le emissioni, ma ogni impianto della moto viene verificato e deve superare il relativo controllo.
Costo revisione moto
Nulla è cambiato rispetto al costo revisione moto 2024. Dove è possibile rivolgersi a un centro di Motorizzazione civile, il versamento richiesto è di 54,90 € su bollettino prestampato 9001. La stessa tariffa si applica nel caso di un centro autorizzato, a cui però bisogna aggiungere l’IVA del 22% (12,09 €), i diritti di Motorizzazione (10,20 €) e le commissioni per i diritti (1,76 €). In totale, per la revisione della moto, il prezzo è di 79 €. Una frazione delle eventuali sanzioni per mancata revisione, un’occasione per effettuare anche la manutenzione ordinaria, riempimento di olio motore per moto nuovo e sostituzione di altri consumabile di consumo sulla moto.
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