Quali sono i diversi caricabatterie per auto elettriche

Quali sono i diversi caricabatterie per auto elettriche

La presa di coscienza ecologica degli ultimi decenni, anche in seguito ai cambiamenti climatici spesso causa di immani catastrofi, ha avuto ripercussioni ovviamente anche sul mercato automobilistico, dal momento che le auto con i loro gas di scarico nocivi sono responsabili dell’inquinamento atmosferico. L’industria automobilistica ha reagito a tutto ciò con l’emissione sul mercato di automobili elettriche a zero emissioni e di ridotto impatto ambientale, nelle quali i motori termici tradizionali sono stati sostituiti da un pacco batterie. Le politiche ecologiche portate avanti negli ultimi anni soprattutto nell’ambito della comunità europea hanno incentivato la diffusione di questo nuovo tipo di automobili che da tutti i punti di vista rappresentano un elemento di rottura con il passato. Specificamente per l’Italia, possiamo ricordare il pacchetto di incentivi auto elettriche 2019-2020-2021, contenuto nelle nostre ultime finanziarie, finalizzato a supportare l’acquisto di un veicolo elettrico, rottamando la vecchia automobile a benzina o a diesel. Vediamo ora di affrontare la questione dei caricabatteria per auto elettriche, cercando di chiarire con parole chiare e concise le principali questioni legate alle tipologie, alla reperibilità, ai costi ed al dove possiamo effettuare la ricarica.

Dove è possibile ricaricare la propria auto?

L’auto elettrica può essere ricaricata a casa, optando in questo caso per l’opzione ricarica domestica, o su strada, utilizzando una delle stazioni di ricarica pubblica (dette anche colonnine di ricarica), reperibili in tutto quanto il nostro territorio. Andando con ordine, vediamo ora di analizzare entrambe le opzioni, mostrando vantaggi e svantaggi.

Ricarica domestica

La ricarica del pacco batterie dell’automobile può comodamente avvenire a casa, utilizzando la propria utenza domestica. Il più delle volte si raccomanda di procedere con la ricarica durante la notte, quando i consumi elettrici sono in genere più ridotti, di modo che la mattina la batteria della macchina sia perfettamente carica. Nell’ambito delle ricariche domestiche si fa una distinzione tra ricarica senza stazione e ricarica AC domestica con stazione installata nella parete di casa. Passiamo ora a meglio chiarire le due tipologie.

  • i Ricarica senza stazione
    L’operazione di ricarica, veramente molto semplice, ha luogo attraverso l’uso di una spina a tre poli da 220V, che si riceve in dotazione dopo l’acquisto del veicolo. In questo caso non si ha bisogno di installare o di utilizzare ulteriori dispositivi elettrici e mediamente ad ogni ora di ricarica corrispondono dai 13 ai 16 km di autonomia di marcia. La velocità di ricarica, non certo molto rapida, si calcola in 5 ore per 65 km e in 14 ore per 200 km: per tal ragione si consiglia di effettuare la ricarica possibilmente nelle ore notturne. A questa opzione si accompagnano tuttavia degli svantaggi. Infatti, anche a seconda del contratto che si ha col proprio fornitore e della qualità dell’impianto domestico, se fatto tutti i giorni, questo tipo di ricarica potrebbe creare problemi all’impianto ed un elevato aumento di costo delle bollette. A riguardo non è del tutto errato contattare il proprio fornitore per farsi consigliare sul da farsi (modifica del contratto di fornitura, miglioria dell’impianto elettrico ecc.). Va anche ricordato che non tutti gli impianti elettrici domestici possono essere adatti per la ricarica di un veicolo; infatti, un impianto vecchio potrebbe non reggere questa prestazione ed andare in corto circuito: un controllo preliminare sulle capacità dell’impianto domestico è quindi vivamente consigliato.
    Ricarica senza stazione
  • i Ricarica AC domestica con una Wall Box
    l’installazione di una Wall Box in una parete di casa è una soluzione che sta sempre più prendendo piede. Questo dispositivo rende possibile la ricarica del pacco batterie dell’auto da una presa da 230 V ad una velocità fino a 4 volte più alta rispetto a quella normale. Questo permette di ottenere la ricarica completa di un’auto, con ad esempio una batteria di 40 kWh, in circa 6 ore: un tempo ideale. L’installazione di questo accessorio va fatta effettuare da parte di un elettricista qualificato, posizionandolo possibilmente nella parete del garage o anche all’esterno della casa. A riguardo va tenuto anche presente, che a seconda della tipologia di parete potrebbero andar fatti fare dei lavori sulla muratura, andando quindi incontro a dei costi aggiuntivi. Nel pacchetto incentivi sono stati stanziati dei finanziamenti appositi per sostenere l’installazione di questi dispositivi. A tal riguardo si consiglia quindi di informarsi sugli incentivi vigenti, tanto a livello nazionale che regionale. Considerando la cosa da un punto di vista del risparmio, alcune case automobilistiche hanno offerte e promozioni speciali per installare il punto di ricarica; in alcuni casi, questo grazie anche ai sempre maggiori incentivi statali, l’acquisto del caricabatterie ha incluso il pacchetto di installazione senza alcun costo aggiuntivo. In altre parole: conviene sempre tenere d’occhio le offerte in corso.
    Ricarica AC domestica con una Wall Box

Ricarica su strada in stazioni di ricarica pubbliche

Le stazioni o colonnine di ricarica pubbliche, ormai diffuse in tutto il territorio nazionale e soprattutto nei centri urbani, rendono possibile la ricarica della propria auto anche quando si è in viaggio.

Ricarica su strada in stazioni di ricarica pubbliche

Le colonnine pubbliche offrono due tipi di ricarica: la ricarica AC e quella DC veloce.

  • i Ricarica AC
    Questo tipo ha una velocità di ricarica che può essere da 3 a 10 volte superiore rispetto a quella domestica. La velocità di ricarica dipende anche dalle caratteristiche tecniche del modello di macchina. Il tipo di caricatori AC vanno ad alimentare il caricatore in dotazione nel veicolo, il quale dal canto suo converte la corrente alternata, quale fornita dalla rete elettrica nazionale, in corrente continua, rendendo in questo modo possibile la ricarica della batteria.
  • i Ricarica DC
    Questo tipo assicura una ricarica decisamente molto più veloce. Da un punto di vista tecnica ha una potenza superiore ai 50 kW, una tensione che supera i 450 V ed un’intensità massima di 125A; questo accessorio è inoltre in grado di fornire una ricarica fino all’80% in un lasso di tempo di 40 minuti. Quest’alta velocità di ricarica è anche data dal fatto che il caricatore DC in pratica oltrepassa il caricatore integrato della vettura, andando ad alimentare direttamente la batteria.

Costi

I costi dipendono chiaramente molto dal modello per il quale si opta. Mediamente i prezzi sono compresi tra i 300 e i 500 euro, ma esistono modelli più sofisticati che possono superare i 1000 euro.

Altre opzioni

Altre due possibili opzioni che consentono di risparmiare sulla ricarica della propria auto elettrica sono la ricarica cosiddetta in “sharing” o, usando una parola italiana, in condivisione e la ricarica a velocità gratuita.

  • i La ricarica condivisa è possibile quando punto di ricarica, ad esempio in un condominio, viene condiviso da più utenti, i quali si dividono in questo modo i costi di gestione e di consumo.
  • i I punti di ricarica a velocità normale gratuiti vengono messi in genere a disposizione da grossi Centri Commerciali o da grosse aziende e sono destinati ai propri clienti e dipendenti. Essi sono chiaramente molto convenienti, in quanto permettono di ricaricare la propria auto a costo zero. In alcuni casi, tuttavia, la ricarica dell’automobile è consentita solo per un breve lasso di tempo, spesso non sufficiente per una ricarica completa.

Commenti – 1

  • @G. L.
    06.12.2022 13:23
    Membro

    buongiorno se uso la ricarica DC può compromettere la durata della batteria ? Grazie

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