Fusibili automobilistici: tipi, funzioni, sintomi

Fusibili automobilistici: tipi, funzioni, sintomi

Impianto elettrico, alta tensione, bassa tensione, sbalzi di corrente e lampadine bruciate. Tra i vari sistemi e impianti, l’utilizzo della corrente elettrica del circuito di bordo passa attraverso batteria, alternatore e cablaggi. Ogni componente è sempre esposta a rischi legati alla natura stessa dell’elettricità.

Per evitare danni alle parti più delicate, i fusibili sono elementi di salvaguardia che sacrificano una parte minima del circuito a fronte di sovraccarico, per una sostituzione più facile ed economica rispetto ad altri componenti. Vedremo cosa sono, le tipologie, il funzionamento e i sintomi di problemi dei fusibili auto.

Cosa sono i fusibili

Cosa sono i fusibili

Il termine stesso indica che i fusibili macchina hanno un compito specifico: fondere, o meglio rompersi, in caso di problemi sul circuito elettrico dedicato. In questo modo, si crea un cosiddetto danno controllato a un elemento minimo ed economico, per evitare danni incontrollati ad altri elementi maggiori del veicolo.

Esistono vari tipi di fusibili, che vedremo, ma il principio è quello di creare un punto in un circuito elettrico in cui la corrente passi da una specie di strettoia, un filamento che collega lamelle in metalli. Il filamento sottile rappresenta una resistenza massima. Se questa resistenza viene superata, per uno sbalzo di tensione, il filamento si spezza e il circuito si apre.

Gli elementi più delicati nei circuiti elettrici di bordo sono le lampadine dei fari (ma anche impianti a basso voltaggio come il tergicristallo). Se una lampada o un impianto da 10 A soffre uno sbalzo di tensione anche minimo, si può bruciare una lampadina, o il motorino del tergicristallo. Tutti questi elementi hanno costi ben superiori a quello di un fusibile.

Un altro esempio di danno, stavolta artificiale e prodotto da errore umano, è quando la batteria si scarica e si cerca di collegare una seconda batteria esterna. Se i poli vengono collegati sbagliati, l’apporto di corrente è eccessivo e si rischia di danneggiare varie componenti dell’auto, con un costo complessivo del danno molto superiore al costo stesso della batteria. Il fusibile dedicato invece, in questo caso si spezza e il costo della sostituzione del fusibile è minimo.

Tanti colori da capire

Tanti colori da capire

Nel mondo dei fusibili auto, tipologie diverse corrispondono a usi diversi e per comodità si classificano con dei colori. In genere i fusibili sono costituiti da un involucro in plastica isolante, con lamelle di metallo che costituiscono l’aggancio al sistema. Le due lamelle sono collegate dal filamento.

La resistenza necessaria per ogni parte del circuito è diversa. Se alcuni apparecchi usano un amperaggio di 30 A e metto un fusibile da 20 A, questo salterà continuamente e inutilmente. Al contrario, se metto un fusibile da 30 A su un apparecchio da 20 A, l’apparecchio non sarà protetto dagli sbalzi, rendendo di fatto inutile il fusibile.

Ecco perché sono importanti i colori fusibili per auto. Vediamo i significati di alcuni colori. Il fusibile con la plastica verde acqua è quello da 30 A, mentre il bianco trasparente porta 25 A. Il giallo arriva a 20 A, mentre l’azzurro resiste fino a 15 A. Il rosso è il fusibile da 10 A e infine la resistenza da 7,5 A, che può essere colore marrone chiaro o color oro.

Va detto che la colorazione non è sempre la stessa e che ci sono fusibili formato maxi con una colorazione diversa e con resistenze dai 20 A ai 100 A. Inoltre, esistono fusibili di portate inferiori (1, 2, 3, 4, 5 A) e superiori (35, 40 A).

Se il fusibile montato in precedenza, quello da sostituire, era al posto giusto, basta scegliere un ricambio dello stesso colore. Altrimenti, è sempre meglio controllare il valore di resistenza stampato sulla scocca e controllare il requisito del circuito in questione.

Dove sono?

Per comodità tutti i fusibili della macchina sono racchiusi in una scatola fusibili, così se si deve andare a intervenire o a controllare, si trovano tutti insieme. Ogni fusibile è inserito in un circuito tra la batteria e alcuni apparecchi. Per questo, spesso la scatola si trova sotto al cruscotto, sulla sinistra del veicolo, oppure sotto al cofano, o più raramente nel bagagliaio.

Per trovare senza problemi il portafusibili auto basta dare un’occhiata al libretto del veicolo. Oltre alla collocazione, si trovano anche tutti gli schemi, per capire a cosa è collegato ogni fusibile. Se un apparecchio non funziona, questo è il primo controllo da fare. Se un fusibile si è rotto, oltre al costo minimo della sostituzione, vale la pena fare un controllo per capire il motivo del sovraccarico, altrimenti si rischia di cambiare una serie di fusibili e di avere sempre problemi.

Il mercato dei fusibili

Il mercato dei fusibili

Come ogni altro ricambio per auto, non è difficile scoprire dove si comprano i fusibili per auto. Trattandosi di elementi piuttosto economici, che costano dai 0,20 € ai 0,50 € l’uno, diventa molto semplice comprarli su qualunque sito anche non specializzato. Persino i supermercati più grandi offrono qualche varietà, in genere dei set.

Un set di fusibili per auto della Bosch, per esempio, con tutti i fusibili necessari per una macchina, costa meno di 4 € per 10 pezzi (0,40 € l’uno), mentre un set da officina con 300 pezzi di amperaggio diverso può costare meno di 16 € (pochi centesimi l’uno).

Oltre al modello classico di fusibile, una specie di spinotto in plastica con le lamelle in metallo, ci sono anche i cosiddetti fusibili a cartuccia, o fusibili ceramici. Si tratta di corpi interi in vetro o ceramica con un filamento interno che ne collega i poli. Il filamento ha la stessa conformazione e la stessa funzione dei fusibili classici.

Gli elementi in ceramica non sono trasparenti come quelli in plastica o in vetro, quindi sono dotati di un indicatore di contatto. Inoltre, in caso di tensioni più alte, se il filo si spezza, per evitare un arco elettrico c’è un elemento isolante polverizzato che entra in gioco a chiudere lo spazio lasciato libero dal filo.

Conclusione

Pochi centesimi per tenere al riparo costose apparecchiature dagli sbalzi di corrente. Ogni fusibile ha un ruolo importante e va scelto del colore e della resistenza giusta. Cambiare un fusibile è molto semplice, ma bisogna sempre capire come mai c’è stato il sovraccarico e trovare il problema alla fonte.

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