Classifica delle auto elettriche cinesi in Italia nel 2021

Classifica delle auto elettriche cinesi in Italia nel 2021

Vuoi per orgoglio nazionale, avendo in casa marche automobilistiche di grande prestigio e tradizione, vuoi anche per un certo pregiudizio, dal momento che sino a qualche decennio addietro qualsiasi italiano avrebbe arricciato il naso sentendo parlare di auto e di design cinese, i prodotti cinesi, e non solo quelli automobilistici, erano visti come un cattivo plagio di quelli europei, la cui pessima qualità non faceva da contrappeso ai prezzi molto economici.

Negli ultimi decenni le cose sono radicalmente cambiate: la Cina è ascesa al ruolo di colosso economico, capace di portare sui mercati mondiali prodotti di alta qualità, sempre a prezzi molto convenienti. La crisi economica degli ultimi decenni, ancora più aggravata dal diffondersi del Covid, ha fatto in modo che anche in campo automobilistico molti consumatori abbiano optato per un modello cinese sulla base dei (bassi) costi e dei benefici (alti). Negli ultimi anni la Cina sta inoltre investendo ingenti capitali in innovazione tecnologica ed energie alternative “green”, puntando molto sul settore elettrico, col fine di rivoluzionare i trasporti e ridurre la dipendenza dal petrolio importato. Ricerche di settore stimano una crescita del 50% delle quote EV per il 2021, che si tradurrebbe in una percentuale pari al 10% delle vendite interne di auto elettriche. Tornando all’Italia, seppure non ancora tanto pubblicizzate e diffuse, le automobili elettriche cinesi stanno via via sempre più prendendo piede nel nostro paese. Pertanto, conviene dare un’occhiata ai modelli disponibili, alle loro caratteristiche ed ai loro prezzi, un aspetto questo non da poco di questi tempi.

I modelli cinesi acquistabili in Italia

Nel nostro paese sono al momento acquistabili diversi modelli di auto elettronica cinese, sia direttamente presso concessionarie aperte nel nostro territorio, o attraverso un ordine all’estero tramite apposite piattaforme online. Si fornisce qui una lista dei modelli più noti, alla quale segue una breve lista di modelli recentemente presentati al salone automobilistico di Shangai, di prossimo arrivo nei mercati europei.

Byton M-Byte

Questo modello, presto disponibile, dal design futuristico, è dotato di un sistema di guida autonomo con display a schermo sul vetro dell’abitacolo e di 5 spaziosi posti. L’auto ha un consumo medio di 218 kWh, superiore rispetto a quello medio, con una potenza di ricarica di 150 kWh. L’autonomia è di 285 km con un prezzo a partire da 65.000 euro, non propriamente basso.

DR Evo Eletric

City car, prodotta in Italia con componenti di case automobilistiche cinesi, molto conveniente per prezzo e consumi. Batteria al litio da 40 kWh con motore sincrono a magneti permanenti da 85 kWh, per un’autonomia di 300 km. Il prezzo finale di 29.000 euro che si abbassa a 19.900 con lo sconto DR e l’ecobonus statale. Le finiture degli interni e la qualità dei materiali (a cominciare dalla plastica) non sono di alta qualità.

Link&Co.01

Uno dei modelli cinesi più conosciuti, dal design compatto, elegante e spazioso. La versione “full hybrid” ha un motore elettrico da 54 CV e 130 Nm con batteria da 1,8 kWh. Nella variante Hybrid-Plug-in, con un’autonomia di marcia di 70 km, troviamo un motore elettrico da 25 CV con batteria da 14,1 kEh. Acquistabile online con una sorta di periodo di prova a pagamento di 500 euro: un prezzo non propriamente economico.

Polestar 2

Una Berlina di 4,6 metri di lunghezza, 1,95 metri di larghezza e 1,478 di altezza; di alte prestazioni (100 km/h in 5 secondi) con due motori elettrici di 300 kWh (408 CV) e 660 Nm. Batteria di 78 kWh, autonomia di 500 km e ricarica rapida fino a 150 kW. Prezzo a partire da 46.000 con 3 anni di manutenzione ordinaria. Tra breve in uscita.

Great Wall Steed 6

Pick-up a trazione integrale, lungo 5,33 metri disponibile in design ibrido con batteria elettrica. Interni spaziosi ne fanno un modello adatto per intraprendere viaggi con tutta la famiglia. Buona qualità prezzo, balestre posteriori forse troppo dure per la guida su strada. Elettronica interna non delle migliori, consumi elevati, difficoltà di sorpasso.

Hongguang Mini EV

Auto dal design minimalista, dal costo bassissimo (a partire da 3600 euro), nata dalla collaborazione tra SAIC, Wuling e General Motors. Dotata 17,4 cavalli, lunga 2,92 metri, larga 1,85 ed alta 1,45; raggiunge un massimo di 100 km/h con un’autonomia di 170 km. Interni con sedili e rivestimenti in plastica di povera fattura.

Modelli di prossimo arrivo in Italia

FreZe Froggy

Una due posti con tettuccio in tela, prodotta dalla Wulin e presentata al salone automobilistico di Shangai sarà disponibile in Europa dal 2022. Lunga solo 2,92 metri, con una batteria da 13,8 kWh per un’autonomia di 200 km., con velocità massima di 100 km/h. Prezzo base di 20.000 euro. La mancanza di un portabagagli rappresenta un minus.

Hongqui S9

Supercar, presentata al Salone dell’automobile di Shangai e progettata da Walter de Silva. Dotata di un sistema ibrido pulg-in, la versione 100% è di prossima uscita. Sistema di base con potenza di 1.400 CV, per una velocità massima di 400 kmh. Svantaggi: il prezzo molto alto.

XEV Yoyo

Una due posti con diverse componenti esterne realizzate con tecnica a stampa 3D. Batteria di 9,2 kWh, autonomia di 150 km, potenza massima di 10 CV, velocità massima di 90 km/h e peso di 450 kg. Il prezzo non è stato ancora reso noto, ma sarà sicuramente molto competitivo. Modello da tenere d’occhio.

XEV iEV7

SUV con una lunghezza di 4,14 metri, dotato di una batteria da 40 kWh, con un prezzo di listino senza incentivi di 31.800 euro. La automobilistica ha annunciato la produzione di un modello più piccolo, del costo 20.000 euro. Non ci resta che attendere prima di esprimere un giudizio sulla qualità di questi due nuovi modelli.

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